Sardegna

Concorso musicale Viola, note contro violenza su donne

Doppio appuntamento a Bultei e Ozieri il 23 e 25 novembre

Redazione Ansa

(ANSA) - OZIERI, 21 NOV - La musica come strumento per sensibilizzare le persone contro il fenomeno della violenza sulle donne. È quello che fa, ormai da otto edizioni, il "Concorso musicale regionale Viola", organizzato dal Centro antiviolenza - Spazio donna del Plus distretto sanitario di Ozieri, in collaborazione con il Centro per la famiglia Lares e la Scuola civica di musica "Monteacuto", e il contributo della Regione. Inoltre quest'anno l'evento si avvarrà della partecipazione degli esperti dell'associazione "Senza violenza" di Bologna.
    L'ottava edizione si svolgerà in due tappe. Il 23 novembre 2024 si terrà al centro culturale di Bultei, alle 17.30, "Aspettando Viola", l'équipe del Centro antiviolenza che dialogheranno con esperti della problematica, alternando il dibattito a performance di teatro e danza offerte dalle associazioni Danceozieri Academy, Inoghe Cultura e spettacolo Ozieri, e l'attore Pasquale Mugoni di Bultei.
    Il 25 Novembre 2024, ore 18, al teatro "Oriana Fallaci" di Ozieri, e in diretta sull'emittente televisiva Videolina, si illuminerà il palco del concorso, con l'esibizione degli artisti in gara: Aleph Dharma con il brano "Luca", F&G Duo con "Salva", Jam Ensemble "Fenice", Mattia Pinna con "Anima in gabbia", Michele Falzoi con "Marco la donnaccia", Out of the Blue con "Hope in autumn" e Sara Ledda con "Alzo la testa".
    "È arrivato il momento di dare un taglio più specialistico e divulgativo, soprattutto alla luce di casi che non intendono diminuire. Il numero di femminicidi in Italia, al 10 novembre 2024, è di 83 donne uccise in ambito familiare e 51 donne che hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Dati sconcertanti ma reali, purtroppo", hanno spiegato oggi le rappresentanti del Centro antiviolenza, presentando l'iniziativa.
    "Nel nostro distretto le richieste di aiuto pervenute al Cav a partire dal 2021, fino a oggi, sono 58, di cui 36 residenti nei comuni del Logudoro e 10 residenti nei comuni del Goceano.
    L'intento è quello di produrre sapere, conoscenza, attraverso operazioni di divulgazione nel nostro territorio". (ANSA).
   

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