Sardegna

Feminas, marcia e arte contro la violenza sulle donne

Iniziative promosse dal Comune di Cagliari sino all'8 marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 22 NOV - Spettacoli teatrali, convegni, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, mostre, corsi di formazione e laboratori creativi. Oggi uno dei momenti clou con la "Marcia del filo rosso contro la violenza sulle donne", corteo, partito alle 9. 30 da corso Vittorio Emanuele II e e concluso in piazza Garibaldi.
    È Feminas 2024 - Corpi e parole, iniziativa di sensibilizzazione pubblica contro la violenza, promossa dall'assessorato e dalla commissione alle Pari opportunità del Comune di Cagliari. Tutti i commercianti del Consorzio corso Vittorio Emanuele e dell'associazione Strada facendo che hanno aderito all'iniziativa, espongono nelle loro vetrine un elemento rosso come simbolo di partecipazione e impegno.
    Lunedì 25 una delle giornate più significative: in programma al mattino la consegna di pubblicazioni sulla parità di genere alle scuole cittadine. Mentre nel pomeriggio spazio all'opera "L'urlo di Penelope", realizzata in calligraphy art con i nomi delle vittime di femminicidio dal 2006 al 2021, nel cortile di Palazzo Bacaredda.
    Alle 18, Consiglio comunale straordinario che affronterà la tema della violenza contro le donne. Il calendario si concluderà simbolicamente l'8 marzo in occasione della Giornata internazionale della donna. "Speriamo che questa iniziativa possa lasciare un segno duraturo nella nostra comunità", ha detto l'assessora all'Istruzione Giulia Andreozzi. "Vogliamo che Feminas diventi un appuntamento annuale, capace di ispirare nuove generazioni e promuovere il cambiamento".
    Anche l'assessora ai servizi sociali Anna Puddu: "L'obiettivo di questa amministrazione comunale è fare in modo che la celebrazione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne non sia soltanto un evento sporadico, ma che si traduca nella realizzazione di azioni politiche integrate quotidiane di prevenzione, con percorsi culturali rivolti a tutte e tutti, per promuovere la cultura del rispetto, della reciprocità e delle pari opportunità". (ANSA).
   

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