"La violenza sulle donne è conseguenza di un modello barbaro di prevaricazione, dominanza, negazione di diritti, di paternalismo opprimente e di cultura machista spesso legittimata dalla politica. Ma soprattutto la violenza è conseguenza dei comportamenti. La società e gli uomini vanno formati ed educati al rispetto del ruolo delle donne e alle pari opportunità. Per questo mi sono sempre battuta affinché si lavorasse incessantemente sull'occupazione e sullo sviluppo femminile". Lo scrive su Fb la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
"In questi mesi di governo in Regione abbiamo potenziato il reddito di libertà, che è uno strumento di emancipazione, abbiamo finanziato i centri antiviolenza, per accogliere e sostenere le donne vittime, e abbiamo anche lavorato sui centri che si occupano di chi maltratta - scrive - Aiutiamo le donne affinché non si sentano in colpa se denunciano. Educhiamoci noi donne affinché pretendiamo di essere pagate equamente, tanto quanto guadagna un uomo. Educhiamoci in modo da non vergognarci di voler lavorare o studiare e di avere le stesse opportunità o le stesse posizioni degli uomini".
"Aiutiamoci tra noi, ma soprattutto pretendiamo che le istituzioni non disertino questi temi commentando solo le tragedie - conclude Todde - Battiamoci affinché possano essere rifugio per tutte noi che non vogliamo più essere lasciate sole. Che non vogliamo più morire".
Comandini, 'ancora tanto da fare per una cultura del rispetto'"Oggi 25 novembre c'è ben poco da inaugurare o da celebrare, ma ancora tanto da fare per costruire una cultura del rispetto verso le donne che purtroppo ancora oggi sono vittime di violenza e o morte per mano di uomini o presunti tali" Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Da oggi sotto il Consiglio regionale c'è una panchina rossa, uno dei simboli della lotta alla violenza contro le donne e il palazzo questa sera sarà illuminato di rosso.
Il presidente ha ricordato che il fenomeno della violenza di genere è in continua ascesa: "Purtroppo anche il 2024 è stato un anno dove la violenza ha travolto tutti: donne e uomini senza distinzione di genere o di età. Una aggressività troppo spesso consumata tra le mura domestiche, tra i banchi di scuola, nei luoghi di lavoro. Le vittime sono per la maggior parte le persone più deboli: le bambine e i bambini, le adolescenti, le persone fragili di genere femminile".
Per Comandini "le istituzioni devono essere in prima linea in una battaglia che deve incidere sul profondo della società. La protagonista di questo auspicato cambiamento devono essere la scuola e ogni altro luogo di aggregazione: "Bisogna educare sin dalla più tenera età le nuovi generazioni al rispetto di tutti.
Nell'isola +200% femminicidi, l'assessora Desirè Manca: 'scardiniamo i pregiudizi'"La strada non sarà semplice, sarà lunga e faticosa, ma siamo in tante e siamo in tanti, guidati dal principio cardine della libertà, e impegnati per tentare di scardinare i pregiudizi, per tentare di bloccare sul nascere i comportamenti discriminatori in tutti i contesti. Nonostante i continui attacchi e i bastoni tra le ruote, porteremo avanti con tenacia questa battaglia affinché ciascuno possa vivere liberamente e senza paura". Queste le parole dell'assessora del Lavoro Desirè Manca nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
"Oggi 25 novembre 2024 per la Sardegna è un giorno triste: nella nostra isola quest'anno i femminicidi sono aumentati del 200%. Dati allarmanti - osserva l'esponente della Giunta - che impongono una riflessione in merito agli strumenti da mettere in campo per fermare questo massacro, in una regione che in questi giorni è ancora sotto shock per le notizie che riguardano il brutale assassinio di Francesca Deidda".
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l'assessorato ha promosso la campagna di comunicazione regionale "Nessuno è straniero all'umanità", che comprende la diffusione di un video realizzato grazie alla disponibilità del Cagliari Calcio e della Dinamo Sassari e di alcune persone del mondo dello spettacolo locale. Verranno inoltre promossi una serie di eventi pubblici e diverse attività di sensibilizzazione nelle piazze di Cagliari, Quartu, Iglesias, Sassari e Nuoro.
Gli eventi per la Giornata contro la violenza sulle donne:
- CAGLIARI - Piazza Garibaldi, ore 17 - Associazioni coinvolte: Crei Acli, Acli Sardegna, Spazi d'Ascolto, Slow Food, Associazione Tdm2000, Malik, associazioni studentesche, Caritas Diocesana di Cagliari nella persona di Simona Murtas, responsabile servizi antitratta. - Programma: Lettura di dati sui femminicidi, testimonianze e interventi delle associazioni presenti, distribuzione gadget.
- IGLESIAS - Piazzale Chiesa di San Pio X, ore 16:30 - Associazioni coinvolte: Casa Emmaus, associazione Auser (associazione di volontariato e solidarietà), Lo Specchio DAN. - Programma: Concerto a cura delle ospiti della struttura Lo Specchio DAN, centro per i disturbi alimentari, accompagnate dal loro maestro di musica, con lettura dei dati sui femminicidi.
Flash mob a cura dell'associazione Auser.
- NUORO - Piazza San Giovanni, ore 10 - Associazioni coinvolte: Acli Nuoro, Centro Antiviolenza Onda Rosa di Nuoro. - Programma: Distribuzione di materiale informativo e attività di sensibilizzazione.
- QUARTU SANT'ELENA - Piazzale Sant'Elena, ore 15 - Associazioni coinvolte: Crei Acli, Acli Sardegna - Programma: Lettura di dati sui femminicidi, testimonianze e interventi delle associazioni presenti, distribuzione gadget.
- SASSARI - Piazza d'Italia, ore 16 - Associazioni coinvolte: Acli Sassari, APS Generazione Europa Don Milani, APS AICEM (Associazione Internazionale per la Cooperazione e l'Educazione nel Mondo), APS Ponti Non Muri, Centro antiviolenza del Comune di Sassari (in attesa di conferma), Scuola di danza Arabesque APS. - Programma: desk informativi legati alla campagna ''Nessuno è straniero all'umanità'' e all'attività di informazione e sensibilizzazione del Progetto Aurora del Comune di Sassari; interventi dei responsabili delle associazioni e degli enti del terzo settore coinvolti e lettura di dati e testimonianze a cura dei ragazzi di Servizio Civile Universale delle Acli di Sassari; flash mob a cura della scuola di danza Arabesque.
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