(ANSA) - CAGLIARI, 27 NOV - Sciopero generale anche in
Sardegna venerdì 29 contro la manovra di bilancio del governo
Meloni.
A Cagliari l'appuntamento è alle 9 in piazza Garibaldi: da lì
partirà il corteo verso via Garibaldi, via Manno, Largo Carlo
Felice e via Crispi fino al palco allestito in piazza del
Carmine.
"La finanziaria - ha spiegato in conferenza stampa il
segretario generale della Cgil sarda, Fausto Durante - non offre
risorse ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, alle donne e
non interviene sul taglio delle tasse, che premia grandi
ricchezze, rendita finanziaria ed evasori fiscali. Non
interviene per migliorare la condizione dei salari e delle
pensioni che sono arretrate rispetto al 1991 del 2,8% in
Italia".
Un messaggio alla precettazione del vicepremier Matteo
Salvini: "Lo fece anche lo scorso anno e dopo 15 giorni il Tar
diede ragione a Cgil e Uil. Salvini deve capire l'importanza del
diritto di sciopero".
In piazza anche "il lavoro precario, i tagli alla sanità ,
all'istruzione, ai trasporti, ai diritti fondamentali". Durante
sicuro. "Una legge che produrrà danni all'economia e alla
società del Paese".
Per la segretaria generale della Uil sarda, Francesca Ticca,
la manovra "non risponde al mondo delle fasce più deboli che
però con le tasse mantengono tutto il sistema strutturale
italiano". Ticca all'attacco: "Tre euro per le pensioni senza
rivalutazione sono uno schiaffo per qualsiasi persona che noi
rappresentiamo. È fondamentale riaprire il tavolo, e ridiscutere
alcuni punti importanti di quella finanziaria. Salvini? La
precettazione rischia di fare la stessa fine di quella dell'anno
scorso".
In conferenza stampa i numeri di una Sardegna che non sta
bene: tasso di occupazione di oltre 5 punti inferiore alla media
nazionale, i salari sono più bassi rispetto al resto d'Italia
(477,6 euro la retribuzione media settimanale contro 562,6). Sul
fronte sanitario non va meglio: da 7 anni - anche questa è una
delle motivazioni della protesta - Sardegna al primo posto in
Italia per percentuale di famiglie che rinunciano alle cure:
13,7% nel 2023, +1.4 rispetto all'anno precedente (media
nazionale 7,6%). E poi oltre il 20% dei pensionati in Sardegna
percepisce un assegno sotto i 500 euro, il 33% tra i 500 e 750
euro. (ANSA).
Cgil e Uil in piazza a Cagliari contro la manovra del governo
Sindacati: 'la Finanziaria farà danni, Salvini rispetti diritti'