Sardegna

Parkinson, esperti a confronto sulle novità terapeutiche

Sabato 30 iniziativa di Aou Cagliari e Arnas Brotzu

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 28 NOV - Sabato 30 novembre appuntamento al Lazzaretto di Cagliari con i medici dei Centri Parkinson del Policlinico Duilio Casula e dell'Arnas G. Brotzu per affrontare novità cliniche e terapeutiche nella gestione della malattia e delle sindromi parkinsoniane.
    Un dibattito aperto al pubblico (dalle 9 alle 13), promosso da Fondazione Onlus Limpe per il Parkinson in occasione della Giornata nazionale, dedicato a pazienti, familiari e cittadini.
    Un'opportunità di confronto per discutere con gli specialisti dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari e del Centro Parkinson Disordini del Movimento della struttura di Neurologia dell'Arnas. "Attualmente nel Centro Parkinson del Policlinico Duilio Casula - spiega il dottor Marcello Mascia, neurologo dell'Aou di Cagliari - sono in cura oltre mille pazienti e vengono erogate tutte le terapie infusionali di fase avanzata della malattia. Il personale operativo svolge attività di ricerca sulla patologia e i disturbi del movimento, in collaborazione con le Unità Operative cliniche operanti all'Università degli Studi di Cagliari e in altri centri regionali, nazionali ed esteri".
    "La personalizzazione dei trattamenti è essenziale nella gestione del Parkinson. L'ambulatorio dell'Arnas per i disturbi del movimento offre terapie avanzate come infusioni continue di levodopa e terapie chirurgiche, in collaborazione con il reparto di Neurochirurgia - commenta il direttore della Neurologia e Stroke Unit del Brotzu, Giovanni Cossu - oltre ai sintomi motori, la malattia di Parkinson coinvolge anche una serie di sintomi non dopaminergici, tra cui disfunzioni autonomiche, problemi di linguaggio, disturbi del sonno e cambiamenti dell'umore. Sarebbe importante che ogni centro disponesse di un'équipe multidisciplinare, che include fisioterapisti e logopedisti, esperti nella gestione della disautonomia, in grado di offrire trattamenti mirati per migliorare la qualità della vita dei pazienti, intervenendo su problematiche come le difficoltà nella deglutizione e i disturbi dell'equilibrio autonomico. Risorse che oggi, pur previste dal piano Ssn, non sono disponibili in tutti i centri. Incontri come questo sono utili per sensibilizzare popolazione associazioni sulla loro importanza". (ANSA).
   

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