(ANSA) - CAGLIARI, 28 NOV - Decine di cartelli per dire alla
Regione e al Governo che il Sulcis che chiede rispetto.
Innanzitutto per la salute: Carbonia c'è, Perdaxius c'è,
Sant'Antioco c'è, Villamassargia c'è e così via.
Sais undici anni fa era sotto il Consiglio regionale a
protestare come portavoce del Comitato dei figli della crisi. Ma
da allora sembra che le cose siano cambiate poco: "La sanità è
importante per tutti - ha spiegato Sais - non solo per chi è
anziano, non solo per chi ora soffre di qualche patologia. Ma è
un servizio che può essere utile a tutti in qualsiasi momento. E
invece nel Sulcis assistiamo a uno smantellamento: mancano,
strutture, medici, medici di base, infermieri, Oss. Non si può
andare avanti così. Ma è una situazione che vale per tutta
l'isola: i tagli stanno distruggendo la sanità, bisogna
tutelarla.
Le richieste: "L'assessore deve prendere in mano la
situazione - ha detto - anche il governo deve mettersi una mano
sulla coscienza. Stanno danneggiando non solo la sanità, ma
anche l'istruzione e il lavoro. Vogliamo un futuro in questo
territorio: non vogliamo fare le valigie e partire chissà dove".
(ANSA).
Sulcis in marcia a Cagliari, 'la sanità non va smantellata'
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