(ANSA) - CAGLIARI, 02 DIC - "Alla vigilia dell'assemblea dei
soci del Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano,
ribadiamo la nostra ferma contrarietà a ulteriori modifiche del
disciplinare di produzione, con particolare riferimento alla
possibilità di introdurre razze differenti da quelle autoctone,
presenti da sempre negli areali di riferimento della Dop". Lo
rimarca il presidente della Copagri Sardegna Giuseppe Patteri,
ricordando che la Federazione aveva già manifestato il proprio
dissenso nei confronti di iniziative analoghe, non da ultimo con
una nota indirizzata al ministero dell'Agricoltura all'inizio
del 2022.
"Facciamo pertanto appello a tutti i soci del Consorzio,
ovvero i trasformatori dell'industria privata e delle
cooperative lattiero-casearie, affinché si adoperino per
scongiurare il rischio che all'interno del disciplinare vengano
ammesse razze diverse dalla Sarda, dalla Nera di Arbus o dalle
altre attualmente presenti negli areali produttivi del Lazio e
della Toscana, ovvero le razze Vissana, Sopravissana, Comisana,
Massese e dell'Amiata", prosegue il presidente della Copagri
Sardegna.
"E' fatto noto - prosegue Patteri - che il consumatore
apprezzi maggiormente le produzioni legate al territorio,
riconoscendo più valore ai formaggi ottenuti attraverso il
pascolamento naturale, più rispettoso dell'ambiente e con
evidenti risvolti sulla qualità del prodotto, rispetto a quelli
derivanti dall'allevamento intensivo, in cui spesso sono
presenti razze estranee all'areale di produzione del Pecorino
Romano".
"La validità di un Consorzio di tutela - aggiunge il
direttore regionale della Copagri Mario Putzolu - prende forza
dal riconoscimento delle peculiarità produttive che esaltano il
connubio tra il territorio e la storia, che diventa tradizione
culturale; proprio questi elementi fondanti fanno delle
produzioni locali un tratto distintivo dell'agroalimentare
italiano nel mondo, aldilà di qualsiasi tentativo di
massificazione o di goffa imitazione". (ANSA).
Copagri, 'non si tocchi il disciplinare del Pecorino Romano'
Patteri, 'solo razze autoctone per connubio prodotto-territorio'