(ANSA) - CAGLIARI, 04 DIC - "La dorsale del metano in
Sardegna è definitivamente tramontata", lo ribadisce la
presidente della Regione Alessandra Todde a proposito della
strategia energetica della Regione, nel giorno del via libera
definitivo al disegno di legge sulle aree idonee per le
rinnovabili.
Rispondendo all'ANSA, la governatrice è netta: "Parlare a me
di dorsale del metano è abbastanza bizzarro, considerando che in
un'altra veste ho fatto una battaglia importante affinché non ci
fosse un'infrastruttura che attraversasse da nord a sud l'intera
Sardegna.
In che cosa consiste? "In due entry point, due
rigassificatori - spiega la governatrice -: uno a Porto Torres e
uno a Oristano, anche perché in quello previsto di Portoscuso ci
sono difficoltà tecniche oggettive. Da qui porteremo il gas dove
serve, quindi nei poli industriali. Lì dove sappiamo che serve
il gas e sarà chiaramente nostra cura farlo arrivare".
"Ci serve energia programmabile e sappiamo che le fonti
rinnovabili non lo sono - precisa - quindi l'idea che almeno una
delle due centrali a carbone possa essere convertita a turbogas
è una speranza. Siamo determinati a superare il carbone,
sappiamo che il gas è un'energia di transizione, abbiamo le idee
chiarissime su come dobbiamo procedere, dobbiamo chiaramente
costruire le infrastrutture che porteranno da Oristano al polo
industriale di Portovesme e poi a Macchiareddu ma la dorsale è
definitivamente tramontata". (ANSA).
Energia: Todde 'dorsale metano tramontata ma supereremo carbone'
"No a infrastruttura che attraversa intera isola da nord a sud"