Sardegna

Mozione sfiducia centrodestra 'disastro sanità, via Bartolazzi'

'Nessuna delle criticità presenti è stata risolta'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 05 DIC - È il tema che preoccupa di più i cittadini sardi e gli operatori del settore e i gruppi di minoranza non attendono oltre: l'assessore della Sanità Armando Bartolazzi deve essere sostituito. Sua, dicono dall'opposizione, la responsabilità di non aver risolto nessuna "delle criticità presenti all'interno del sistema sanitario". Scrivono così i capigruppo di tutte le forze all'opposizione in Consiglio regionale, in una mozione di sfiducia (primo firmatario Paolo Truzzu di Fdi) : "Non solo non ha conferito serenità e certezze agli operatori del sistema, ma ha anche presentato una serie di proposte talmente irrealizzabili da suscitare l'aperta contestazione da parte dei soggetti istituzionali e dei cittadini, e in alcuni casi addirittura l'ilarità".
    Nel testo della mozione l'elenco delle iniziative, definite in alcuni casi "strampalate" attribuite all'assessore romano che, ricordano ironicamente i detrattori, si era definito il "Rombo di tuono della sanità sarda", in un paragone con Gigi Riva.
    La mozione prevede la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale. "Non c'è nessuno che sia contento dell'operato dell'assessore - sottolinea Truzzu durante la presentazione della mozione -, non solo i cittadini ma anche il mondo della sanità e la stessa maggioranza. L'assessore è sicuramente un bravissimo professionista, un bravissimo medico, ma ha dimostrato di non essere in grado di fare l'assessore". "Anziché fare proposte si ostina a pensare ai commissariamenti", evidenzia Alessandro Sorgia della Lega. "Non abbiamo visto una riga di delibera che possa riaccendere una fiammella di speranza di tutti quei pazienti che sono costretti a curarsi con viaggi della speranza oppure aspettando liste d'attesa infinite", incalza Umberto Ticca per i Riformatori.
    "Stiamo fornendo noi alla maggioranza uno strumento per dire subito che bisogna fare qualcosa, qualcosa di nuovo e di diverso dal semplice tentativo di occupare spazi di potere", precisa Stefano Tunis di Sardegna al centro 20Venti. (ANSA).
   

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