L'Antico Caffè di Cagliari promuove un evento prenatalizio per narrare il lontano passato. "Quel genovese Lazzaro Canepa da Lavagna che con cipiglio innovatore superò il mare e giunse a Cagliari creando un piccolo ristoro che poi chiamò Caffè Genovese; si era nel 1855", così scrive Bernardo De Muro, maestro dell'arte oratoria, nel suo canto a due voci, parola e musica, dedicato alla storia dell'Antico Caffè. Sarà presentato mercoledì 11 dicembre alle 18 all'interno del locale.
Poliedrico scrittore, poeta e autore teatrale, De Muro è coadiuvato dalla flautista e concertista Alice Naitza Clarkson, che già dai primi anni di vita familiarizzava con lo strumento diventandone la sua anima gemella. Un duo narrativo-musicale, un testo poetico-amarcord che l'autore ha intitolato L'Antico Caffè. Incontri e ricordi: "Eravamo stregati da quel seducente Caffè, era come scendere a valle e scoprire la rigogliosa natura coi suoi colori sfavillanti e i suoi profumi".
De Muro ne ha fatto larga memoria, un'intelaiatura viva e incuriosente che riprende fatti, vicende e personaggi del tempo. Il Caffè Genovese ha avuto ospiti eccellenti: da Grazia Deledda, a Salvatore Quasimodo, da Gabriele D'Annunzio a Elio Vittorini, da Emilio Lussu a David Herbert Lawrence e Beniamino Gigli. E una miriade di artisti, letterati, musicisti. Oltre ai fedelissimi: lustro e vanto della crème calaritana. Ma l'Antico Caffè, un pezzo di storia della città, ha un altro meritato compiacimento: è tutelato dal ministero dei Beni culturali.
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