(ANSA) - CAGLIARI, 07 DIC - "Quanto successo domenica scorsa
ci ha scossi tanto, sono contento di poter dire che il peggio è
passato e auguriamo a Edoardo di riprendersi il prima possibile
per continuare la sua carriera agonistica. Parliamo di una
potenziale colonna della Nazionale, spero che questo sogno possa
rimanere vivo".
"I rapporti con la Fiorentina - ha poi sottolineato - sono
fortissimi, siamo molto vicini alla società viola. Abbiamo
vissuto insieme quella che è stata la tragedia di Astori, quanto
successo a Davide è estremamente simile al caso di Bove. Per
fortuna è accaduto in uno stadio di calcio, con un'ambulanza e
un defibrillatore vicini, da qui l'importanza massima di averli
su tutti i campi, così Edoardo si è salvato al contrario di
Davide. Questi fatti ci legano tanto alla Fiorentina, insieme
alla recente scomparsa di Joe Barone in seguito a un problema
simile: era un dirigente moderno, carismatico, che ci ha
lasciati prematuramente".
Cagliari in lotta per la salvezza: "L'ambizione deve esserci
sempre, tutti dobbiamo averla, io come presidente, gli atleti, i
tifosi. Ma prima di tutto - ha chiarito Giulini - bisogna
salvarsi ed è una regola guida che abbiamo sempre avuto, anche
quando nel 2019 ad un certo punto, prima dell'avvento del Covid,
ci trovammo in alto in classifica. Pensiamo all'Atalanta: oggi è
tra le candidate allo Scudetto e tra le più strutturate per
raggiungerlo, ma sanno bene che per il tipo di realtà che sono
devono prima di tutto mantenere la categoria e poi pensare ad
altro, e non mancano mai di ricordarlo".
Il nodo del nuovo stadio: "Chi frequenta l'Unipol Domus - ha
spiegato il presidente della società rossoblu - sa quanto lì si
viva bene il calcio. Uno stadio che ci piace ma che non basta,
visto che ogni volta circa diecimila tifosi di fatto stanno
fuori perché la capienza è di poco superiore ai 16mila posti.
Speriamo di riuscire a realizzare il progetto di costruire un
nuovo stadio, con l'apporto e il supporto delle istituzioni,
Governo in primis, visto che è un tema che interessa tutto il
Paese. Abbiamo presentato un progetto - ha ricordato - con tutti
i crismi ormai cinque anni fa, che con le lungaggini che
conosciamo rischia di essere già vecchio. Serve l'aiuto di
tutti, il Comune di Cagliari non ci ha mai abbandonati in tal
senso, quindi andiamo avanti". (ANSA).
Calcio: Giulini, auguri Bove, noi legati a Fiorentina da Astori
Padron Cagliari: 'prima salvezza, ma anche stadio fondamentale'