(ANSA) - CAGLIARI, 09 DIC - Il carcere di Cagliari-Uta è "una
bomba a orologeria che rischia di implodere da un momento
all'altro". Lo denuncia il segretario generale della Fns Cisl
Sardegna Giovanni Villa, in una nota nella quale esprime
preoccupazione per il fatto che "un numero importante di
detenuti pare abbia messo in serio rischio la sicurezza del
carcere e l'incolumità del personale di Polizia Penitenziaria e
di chi vi lavora a qualsiasi titolo, finanche l'incolumità di
altri detenuti non facinorosi".
"Da giorni il carcere parrebbe essere entrato in un vortice
pericoloso in cui riflette una situazione di sicurezza precaria
a causa di continue prese di posizioni e atti delinquenziali
messi in atto da parte di detenuti problematici che
deciderebbero, a quanto ci è dato sapere, perfino da chi essere
accompagnati al nosocomio cittadino - si legge nella nota -
praticamente la scorta deve essere composta a simpatia del
detenuto altrimenti scattano aggressioni fisiche verso il
poliziotto indesiderato, medici, infermieri e/o chiunque il quel
momento si trova sul posto sia che sia all'interno del carcere o
all'esterno per visita ospedaliera. Se ciò risultasse vero
sarebbe a significare che si è intrapresa la via del non ritorno
e che a giorni tutto il carcere potrebbe finire in mano ai
detenuti che, come sappiamo da tempo, non si lasciano sfuggire
occasione per aggredire la Polizia Penitenziaria che si sente
abbandonata a se stessa visto l'immobilismo dell'Amministrazione
nel trasferire i detenuti più problematici anzi, di contro, da
altre carceri di detenuti problematici ne vengono assegnati in
continuazione".
"Bisogna assolutamente intervenire prima che ciò accada ed in
primis è quantomai improcrastinabile ristabilire l'ordine e la
sicurezza intervenendo immediatamente al trasferimento dei
detenuti responsabili. Non si attenda oltre e si intervenga
prima che ci scappi il morto", osserva la Fns Cisl che sollecita
un incontro urgente: "il personale di Polizia Penitenziaria sta
reggendo, non si ancora per quanto, in un contesto lavorativo
pesante e fortemente incentivante lo stress psico-fisico".
(ANSA).
Fns-Cisl, 'il carcere di Cagliari è una bomba a orologeria'
Villa, 'critica la presenza di molti detenuti problematici'