Sardegna

I beni identitari di Cagliari restituiti ai cittadini

Firmato il Patto di città per gli immobili pubblici

Redazione Ansa

Non solo un accordo tra enti, ma l'esempio plastico della governance multilivello, cioè della gestione integrata di una stesso progetto. È la novità che sta alla base del Patto di città siglato oggi tra l'Agenzia del Demanio, la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari e la sua Città metropolitana, l'Università e l'Autorità del sistema portuale del mare di Sardegna.

L'obiettivo è rigenerare, riprogettare, riqualificare i beni di proprietà di questi enti che ricadono nel Comune capoluogo e nella Città metropolitana. Un modello innovativo che consentirà di condividere competenze, visioni e progetti per restituire ai cagliaritani la fruizione di beni come l'ex carcere di Buoncammino, preso ad esempio in occasione della cerimonia della firma dell'intesa questo pomeriggio a Villa Devoto.

L'accordo, firmato dalla direttrice dell'Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, dalla governatrice Alessandra Todde, dal sindaco Massimo Zedda, dal rettore dell'Università, Francesco Mola, e dal presidente dell'Authority portuale, Massimo Deiana, prevede la creazione di un portafoglio di beni e la nascita di un tavolo tecnico che gestirà tutti i passaggi necessari alla programmazione e all'individuazione dei progetti prioritari.

L'intesa non prevede esborsi finanziari. Il tavolo dovrà individuare la migliore destinazione dei beni che saranno oggetto del portafoglio immobiliare ipotizzando una ripartizione degli spazi di utilizzo, condividere tutte le comunicazioni necessarie con gli altri attori coinvolti e monitore tutte le attività.

"Sono orgogliosa di aver ospitato la firma di questo accordo - ha dichiarato Todde a margine della cerimonia -. Saremo un un test rispetto al resto d'Italia, è il secondo accordo che si firma in una città capoluogo, ci sono degli immobili che sono simbolici, identitari per Cagliari ed è un modo intelligente per restituire questi beni iconici alla fruibilità di tutta la popolazione sarda".

Plauso al lavoro dell'Agenzia del Demanio, lo Stato, e alla presidente Todde è arrivato dal sindaco Zedda. "È una novità, un nuovo modo di agire tra le istituzioni pubbliche - ha precisato ai giornalisti -, un approccio diverso alla gestione del patrimonio pubblico. Con la presidente della Regione ci siamo ritrovati sul fare, sullo sviluppo, sul generare occasioni di lavoro, sul riqualificare luoghi della nostra città che sono fondamentali e collegare questi anche agli altri piani", ha spiegato. "È un modo di pianificare integrato con le istituzioni del territorio, un modo innovativo di lavorare insieme che rafforza gli obiettivi di sostenibilità, digitalizzazione e modernità. Ci avviamo verso una Cagliari moderna, ma una Cagliari - ha chiarito il primo cittadino - che riprende tutti i valori identitari del passato".

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