Sardegna

Lotta all'ictus, premi internazionali per Brotzu e Areus

Alla Stroke unit 200 pazienti nel 2023, fondamentale il 118

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 11 DIC - Lotta all'ictus in ospedale, ma anche nei momenti delicati del primo intervento: la Stroke Unit del Brotzu di Cagliari ha ricevuto, per il terzo anno consecutivo, il premio internazionale "Angels Gold Status" dalla European Stroke Organization. Il riconoscimento è stato consegnato anche all'Azienda regionale per l'emergenza urgenza della Sardegna per la centrale 118 di Cagliari per l'efficienza del soccorso extra ospedaliero del paziente con ictus.
    Nel 2023, la Stroke Unit del Brotzu ha trattato, grazie alla collaborazione con Neuroradiologia Interventistica, oltre 200 pazienti con trombectomia meccanica. "Questo volume di interventi" ha sottolineato Jessica Moller, rappresentante della Stroke Unit della Arnas Brotzu e responsabile regionale ISA-Italian Stroke Association "è in linea con la media degli anni precedenti, che ha visto una costante crescita grazie anche alla centralizzazione dei pazienti nei due hub regionali (Cagliari e Sassari), e al supporto dell'elisoccorso".
    Il ruolo del 118 in molti casi è fondamentale. "Ogni minuto è prezioso per il cervello" ha spiegato Daniele Barillari, direttore della centrale 118 di Cagliari competente per tutto il sud Sardegna e Oristano. "Gli infermieri della centrale operativa 118 somministrano al telefono alcune domande chiave all'utente, riuscendo il più delle volte a capire se c'è un ictus in corso ed attivando velocemente la macchina del soccorso con l'invio del mezzo più adeguato".
    Areus ha recentemente acquisito un'applicazione che è in grado di effettuare una visita in remoto, attraverso l'attivazione della videocamera del cellulare del chiamante. La centrale operativa 118 di Cagliari ha coordinato da maggio a novembre i soccorsi ed il trasporto all'Arnas Brotzu di 250 pazienti con ictus e si prevede che in 12 mesi saranno più di 450 i pazienti trasportati. "Il riconoscimento internazionale ricevuto è incoraggiante ma è un punto di partenza" ha aggiunto Barillari. "La Sardegna è una terra bellissima ma impegnativa per il sistema sanitario. Per affrontare lo stroke, dobbiamo abbattere le barriere del tempo e della distanza. Solo una rete organizzata ed efficiente, unita alla consapevolezza della popolazione, può assicurare che ogni cittadino abbia le stesse possibilità di trattamento - ha affermato Giovanni Cossu, direttore Neurologia e Stroke Unit dell'Arnas Brotzu - la Regione si è impegnata a ammodernare la rete per lo stroke in grado di affrontare le complessità del territorio, dalle aree urbane densamente popolate alle zone rurali più isolate" (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it