La capolista Atalanta domani a Cagliari proverà a centrare la decima vittoria consecutiva, ma Davide Nicola vuole provare a fermarla. "Per noi è un grande stimolo - afferma l'allenatore del Cagliari - dovremo essere elettrizzati, vogliosi e convinti di giocarcela con le nostre armi". Nicola chiede ai suoi di "essere molto rapidi e precisi per creare loro dei problemi. Servirà qualità in velocità quando si ha la palla e grande attenzione a difesa schierata come in transizione difensiva perché loro sanno farti male in molti modi".
Vietato spaventarsi: "Il Cagliari dovrà mantenere la propria identità, c'è sempre uno spartito a seconda dell'avversario, abbiamo provato anche qualcosa di diverso rispetto al solito - osserva Nicola - nell'ottica di crescere più ad ampio spettro. Dobbiamo sempre avere la voglia di migliorarci e fare qualcosa in più, con l'ambizione di poter ottenere il risultato, consci di chi si ha davanti, perché puoi affrontare grandi squadre di livello molto più alto del tuo o altre più vicine al tuo rango".
Tour de force: dopo l'Atalanta, la Juventus in Coppa Italia, Venezia e Inter. "Abbiamo un ciclo di gare da qui a fine anno e serviranno non solo per la classifica, ma anche per le valutazioni sulla rosa a tempo debito, ma ora dobbiamo essere tutti sul pezzo per portare ognuno il proprio contributo alla causa. Ora pensiamo all'Atalanta. La sfida col Real Madrid ha dimostrato il potenziale enorme dei nerazzurri. Dovremo essere bravi nelle rotazioni e nella presenza in determinate zone del campo, alzando il livello dell'intensità e della fisicità, mantenendo equilibrio anche quando si prova ad aggredire e duellare come sanno ben fare loro", conclude il tecnico rossoblù.
Quattro ex in campo, Adopo, Zortea, Piccoli e Palomino. "Quando affronti una tua ex squadra alla quale sei legato - afferma Nicola - hai chiaramente stimoli particolari, ma credo che questa carica si vede nettamente negli occhi di tutti. Servirà coraggio, quello che ti porta a non fossilizzarti su un errore precedente, a volerci riprovare, a voler migliorare".
Difesa e attacco da migliorare: "In avanti ci mancano ancora i tempi giusti per concretizzare quanto produciamo, e questo si perfeziona solo allenandosi sul campo, in difesa stiamo crescendo, ma a Firenze il gol subito arriva a difesa schierata e questo significa che talvolta ancora pecchiamo nella capacità di lavorare insieme dandoci un aiuto con i tempi e le distanze corretti", conclude l'allenatore del Cagliari.
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