Sardegna

Le opere si animano grazie all'AI, a Cagliari la mostra di Motta

Esposizione alla Manifattura con creazioni multisensoriali

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 16 DIC - Opere animate e multisensoriali, rese vive dall'intelligenza artificiale: è la mostra "Hey, Jonny" dell'artista Giovanni Motta promossa da Innois con Opificio Innova e la Fondazione di Sardegna negli spazi di Sa Manifattura. Sculture e tele saranno esposte al pubblico a partire dal 19 dicembre.
    Motta è un artista neo-pop-surrealista di fama internazionale che ha già esposto le sue opere in istituzioni e gallerie internazionali, tra cui il K11 Museum di Shanghai, il Museo della Permanente e La Triennale di Milano, il CAFA Museum di Pechino e il Mart Museum di Rovereto. Al centro della mostra c'è Jonny Boy, alter ego artistico di Motta, personaggio in stile cartoon che esplora temi come la nostalgia, l'innocenza e la forza delle emozioni primordiali. L'artista intreccia pittura iperrealista ed elementi digitali.
    "La mostra - spiega l'artista - è un viaggio interdisciplinare e interattivo, un tentativo di spiegare un argomento complesso attraverso un'immagine che arriva al cuore.
    Jonny Boy é il bambino di tutti, un riflesso in cui ognuno di noi può riconoscersi. L'intelligenza artificiale ha avuto un ruolo fondamentale, permettendo a Jonny Boy di prendere vita all'interno della mostra". Non è solo una mostra - spiegano gli organizzatori - ma un'esperienza che spinge il visitatore a interagire con opere animate e multisensoriali, rese vive dall'intelligenza artificiale: attraverso installazioni interattive, Motta invita il pubblico a diventare parte attiva dell'opera d'arte, favorendo un dialogo intimo e collettivo con le emozioni universali che permeano le sue opere.
    "Hey, Jonny" rappresenta il secondo capitolo del progetto triennale inaugurato con la mostra "Gods of the Digital Age". Il progetto sperimentale, nato per esplorare le frontiere dell'intelligenza artificiale applicata all'arte, ha già coinvolto 20 giovani che, impegnati nei laboratori di Cagliari e Sassari, hanno imparato a utilizzare l'AI per creare testi, immagini e video. "Grazie all'intelligenza artificiale, - spiega il direttore artistico Andrea Concas - siamo riusciti a dar vita a Jonny Boy e alle creazioni di Giovanni Motta, in uno degli spazi immersivi più importanti d'Italia. L'AI ha studiato tutti i testi e le opere dell'artista; Jonny Boy ha così preso vita esattamente come l'artista l'ha immaginato e concepito." (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it