Sardegna

Respinta la mozione di sfiducia, Bartolazzi resta al suo posto

Campo largo aveva già blindato assessore in vertice maggioranza

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 17 DIC - E' stata respinta con 34 voti contrari e 21 favorevoli la mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Armando Bartolazzi, presentata in Consiglio regionale dalla minoranza di centrodestra, primo firmatario Paolo Truzzu (Fdi).
    "Alla lettura della vostra mozione la mia prima tentazione è stata di replicare semplicemente con un 'no comment' e rimettermi al volere dell'Aula, ma il mio senso istituzionale e il rispetto che provo per tutti voi, presidente Todde e colleghi consiglieri, è stato tale che mi obbliga a dare delle risposte politiche a ciascuno dei punti su cui si basa questa mozione. E lo faccio con un motivo anche personale: la mia dignità di uomo non è negoziabile a nessun livello politico". Ha esordito così nel suo intervento di replica l'assessore Bartolazzi, che ha ripreso le accuse mosse dall'opposizione, comprese le critiche sulle cosiddette gaffe ('Il rombo di tuono della sanità sarda', 'l'azoto liquido per combattere la blue tongue', 'l'ologramma Businco'), spiegando "come stanno esattamente le cose".
    "Fino a oggi dal mio assessorato sono uscite 139 delibere su tanti aspetti specifici del sistema sanitario, dai percorsi per l'epilessia e la sclerosi, alla spesa farmaceutica, passando per l'avvio del percorso verso la perequazione delle retribuzioni dei medici", ha risposto.

 La maggioranza aveva già blindato l'assessore in un vertice di maggioranza fiume convocato con la presidente della Regione Alessandra Todde finito ieri a tarda sera.

La mozione era stata firmata da tutti i capigruppo della minoranza di centrodestra. Secondo il capogruppo di Fdi, Paolo Truzzu, "la situazione è sotto gli occhi di tutti. Nessuno di noi pensava che l'assessore dovesse risolvere tutti i problemi della sanità in otto o nove mesi, ma ci aspettavamo che perlomeno ci fosse un indirizzo. Invece in questi nove mesi non c'è stato, ci sono state tante boutade, alcune gaffe, una proposta di legge che giace da tre mesi in commissione e basta". "Lei è inadeguato", aveva sintetizzato Truzzu.

"Quando invece di parlare dei temi si fa l'errore di parlare delle persone in sanità è normale che la discussione diventi improduttiva - aveva evidenziato in maggioranza Francesco Agus, dei Progressisti - però l'emergenza è sotto gli occhi di tutti ed occorrono interventi immediati per fronteggiarlo. Occorre riappacificare il mondo delle istituzioni con quello di chi tutti i giorni lavora in ospedale, abbattere le liste d'attesa con un intervento incisivo, riorganizzare una rete ospedaliera che ormai non regge più. il tempo è poco perché ogni giorno che passa i problemi aumentano".

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