Sardegna

'Bonus sanità inattuabile, assessori disertano commissione'

Opposizione all'attacco sulla misura da 10 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 20 DIC - Non si placa la polemica sui Bonus Sanità della giunta regionale di Alessandra Todde per chi non può permettersi le cure, finanziato con dieci milioni di euro, prevalentemente da fondi europei Fsc. Sulla misura, approvata con una delibera del 4 dicembre scorso, erano piovute le critiche di Fratelli d'Italia ed era scattato il botta e risposta con gli assessori del Lavoro, Desirè Manca - che qualche giorno dopo l'approvazione in giunta aveva presentato la novità in conferenza stampa - e della Sanità Armando Bartolazzi.
    "È una delibera inattuabile da molti punti vista, oltre che errata, perché prevede che i bonus destinati alle famiglie con Isee sotto i 10mila euro, possano essere spesi in centri privati scelti dall'Aspal, fuori dalle regole dell'accreditamento", sottolinea Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori in Consiglio. Nei giorni scorsi Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi aveva criticato l'utilizzo dell'Agenzia per il Lavoro per la gestione della misura. "Ci hanno detto che non conosciamo i meccanismi di utilizzo dei fondi europei, ma li consociamo molto bene", risponde Ticca.
    L'opposizione attendeva, oggi, la prevista audizione con gli assessori Bartolazzi e Manca in commissione Sanità per riprendere l'argomento. "Ma non si sono presentati e la commissione è stata rinviata al 14 gennaio - riferisce il capogruppo dei Riformatori -, un'assenza strategica perché sanno che abbiamo ragione: allungano i tempi prendendoci in giro, è una mancanza di rispetto inaccettabile", attacca.
    "Fa sorridere il maldestro tentativo dell'assessore Manca di giustificare la sua assenza con 'improrogabili impegni istituzionali', visto che sul suo profilo social (tempestivamente oscurato) aveva dato appuntamento ai cittadini nella sua sede sassarese - aggiungono i consiglieri regionali di Fdi Paolo Truzzu e Corrado Meloni -. Nessuna notizia neanche dell'assessore Bartolazzi che, vivendo un periodo di commissariamento 'de facto', ha scelto di non difendere l'indifendibile in perfetta solitudine". "Hanno disertato la riunione della Commissione consiliare perché non sanno come difendere il pasticcio dei 'buoni sanitari' e, scappando di fronte alle proprie responsabilità, dimostrano scarso rispetto delle istituzioni", rincarano. (ANSA).
   

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