(ANSA) - CAGLIARI, 08 GEN - "E' iniziato con numeri
extralarge il 2025 nelle carceri della Sardegna ma quello che
preoccupa maggiormente è l'incremento di presenze che si è
registrato nelle più grandi case circondariali. A Cagliari-Uta
in un anno c'è un 30% di crescita del sovraffollamento".
"I dati diffusi dall'Ufficio Statistica del Ministero della
Giustizia parlano chiaro - spiega Caligaris -. Il 31 dicembre
2023 erano recluse 601 persone per 561 posti. Un anno dopo sono
diventate 768, senza che sia aumentato corrispettivamente il
numero degli operatori penitenziaria con o senza divisa. La
situazione è molto critica anche a Sassari-Bancali, dove, nella
stessa data nel '23, erano presenti 472 detenuti per 454 posti.
Otto giorni fa invece nell'Istituto "G. Bacchiddu" sono
risultati presenti 536 ristretti".
"In due soli istituti, entrambi con un direttore reggente non
titolare, è recluso il 56,9% dei detenuti dell'isola il cui
numero ammonta a 2.289 (49 donne)".
"Nella valutazione della gravità della situazione - prosegue
la presidente di Sdr - occorre tenere presente anche la notevole
crescita di stranieri, prevalentemente extracomunitari. A
Cagliari-Uta sono 187 (erano 112 un anno fa) e a Sassari-Bancali
176 (prima 132). Complessivamente in Sardegna sono 585, il 25,5%
dell'insieme delle persone private della libertà. Una così
massiccia presenza di stranieri nelle case circondariali, dove
il sovraffollamento ha portato a 4 e addirittura a 5 persone in
una cella destinata a due detenuti, con letti a castello e
l'impossibilità di stare tutti in piedi contemporaneamente,
favorisce momenti di insofferenza reciproca e difficoltà nella
convivenza. Gli stranieri, che provengono in genere da altre
regioni, spesso non conoscono l'italiano e usano dialetti locali
incomprensibili anche per i mediatori culturali, determinando
loro malgrado situazioni di difficile gestione".
"La condizione di vita è particolarmente delicata a
Tempio-Nuchis, dove i numeri sfiorano il limite regolamentare
(162 per 170 posti) e a Lanusei dove ci sono 33 ristretti per 33
posti. A Badu 'e Carros la situazione è critica per i ristretti
della media sicurezza anche perché continua a essere inagibile
una sezione ancora non disponibile per ristrutturazioni. Le
colonie penali continuano a mostrare i segnali di abbandono e
sono semivuote rispetto alla capienza". (ANSA).
'Sovraffollamento carcere di Uta +30% nel 2024'
Associazione Sdr: 'oltre il 25% dei detenuti è straniero'