(ANSA) - CAGLIARI, 09 GEN - Le piogge e la neve hanno dato
sollievo all'intera Sardegna, stretta nella morsa della siccità
per buona parte dell'autunno. Secondo il bollettino di fine
dicembre dell'Autorità di Bacino le scorte d'acqua presenti
negli invasi sardi è pari a oltre 749 milioni di metri cubi,
ossia il 41,1%.
Ma non tutti i territori sorridono. Come emerso dal tavolo di
crisi sulle criticità degli invasi di Olai e Govossai, il
protrarsi di un periodo contraddistinto da scarse precipitazioni
ha notevolmente ridotto le risorse idriche per
l'approvvigionamento dei 17 comuni serviti dall'acquedotto di
Jann'e Ferru: Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei,
Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani,
Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. Le ultime rilevazioni
segnalano un quantitativo disponibile di poco superiore ai 2,229
milioni di metri cubi pari (1,67 a Olai e 0,62 a Govossai) pari
a meno del 20% della disponibilità massima autorizzata. Il dato,
purtroppo, nelle ultime settimane ha continuato a segnare una
costante diminuzione. Di conseguenza, il livello d'allerta è
passato alla fase di "pericolo" con la necessità di
salvaguardare la scarsa risorsa disponibile.
Da qui la predisposizione da parte di Abbanoa di un piano di
razionamento per garantire il servizio idrico-potabile anche per
i prossimi mesi se il periodo di siccità dovesse prolungarsi. A
partire da lunedì 27 gennaio, è prevista l'erogazione a giorni
alterni (24 ore di apertura seguite da 24 ore di chiusura) nei
comuni interessati.
Nel frattempo saranno verificate nuove fonti locali
d'approvvigionamento attualmente non sfruttate, eseguita una
ricognizione sulle utenze sensibili, sulla disponibilità di
serbatoi e attivati servizi sostitutivi con autobotti. Intanto è
operativo il sistema di pompaggio che consente già ora di
dirottare verso il potabilizzatore di Jann'e Ferru tutta la
quantità d'acqua disponibile nel lago Govossai, che ha maggiore
capacità di riempimento: il sistema sarà ulteriormente
potenziato nei prossimi giorni. A Olai, l'invaso con i livelli
più in sofferenza, verrà realizzata una presa con zattera che
consentirà di attingere anche sotto il livello dell'opera di
presa della diga. (ANSA).
Più acqua negli invasi ma è emergenza siccità nel Nuorese
Dal 27 chiusure a giorni alternati a Nuoro e altri 16 centri