Sardegna

Più acqua negli invasi ma è emergenza siccità nel Nuorese

Dal 27 chiusure a giorni alternati a Nuoro e altri 16 centri

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 09 GEN - Le piogge e la neve hanno dato sollievo all'intera Sardegna, stretta nella morsa della siccità per buona parte dell'autunno. Secondo il bollettino di fine dicembre dell'Autorità di Bacino le scorte d'acqua presenti negli invasi sardi è pari a oltre 749 milioni di metri cubi, ossia il 41,1%. Trentadue milioni di metri cubi in più rispetto all'ultima rilevazione di novembre 2024, quando il livello era pari a oltre 717 milioni, il 39,3%.
    Ma non tutti i territori sorridono. Come emerso dal tavolo di crisi sulle criticità degli invasi di Olai e Govossai, il protrarsi di un periodo contraddistinto da scarse precipitazioni ha notevolmente ridotto le risorse idriche per l'approvvigionamento dei 17 comuni serviti dall'acquedotto di Jann'e Ferru: Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. Le ultime rilevazioni segnalano un quantitativo disponibile di poco superiore ai 2,229 milioni di metri cubi pari (1,67 a Olai e 0,62 a Govossai) pari a meno del 20% della disponibilità massima autorizzata. Il dato, purtroppo, nelle ultime settimane ha continuato a segnare una costante diminuzione. Di conseguenza, il livello d'allerta è passato alla fase di "pericolo" con la necessità di salvaguardare la scarsa risorsa disponibile.
    Da qui la predisposizione da parte di Abbanoa di un piano di razionamento per garantire il servizio idrico-potabile anche per i prossimi mesi se il periodo di siccità dovesse prolungarsi. A partire da lunedì 27 gennaio, è prevista l'erogazione a giorni alterni (24 ore di apertura seguite da 24 ore di chiusura) nei comuni interessati.
    Nel frattempo saranno verificate nuove fonti locali d'approvvigionamento attualmente non sfruttate, eseguita una ricognizione sulle utenze sensibili, sulla disponibilità di serbatoi e attivati servizi sostitutivi con autobotti. Intanto è operativo il sistema di pompaggio che consente già ora di dirottare verso il potabilizzatore di Jann'e Ferru tutta la quantità d'acqua disponibile nel lago Govossai, che ha maggiore capacità di riempimento: il sistema sarà ulteriormente potenziato nei prossimi giorni. A Olai, l'invaso con i livelli più in sofferenza, verrà realizzata una presa con zattera che consentirà di attingere anche sotto il livello dell'opera di presa della diga. (ANSA).
   

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