Sardegna

Contenziosi civili e commerciali, la scommessa dell'arbitrato

In 60 aderiscono all'iniziativa della Camera di Commercio

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 14 GEN - Oltre 60 adesioni al protocollo d'intesa con la Camera di Commercio di Cagliari-Oristano per la promozione dell'arbitrato. Obiettivo: risolvere liti civili e commerciali, in ambito domestico e internazionale, in alternativa alla via giudiziaria ordinaria.
    Hanno sottoscritto l'accordo associazioni di categoria, organizzazioni delle imprese, ordini e collegi professionali.
    Primo passaggio: le parti si impegnano a favorire l'inserimento nei contratti commerciali, tra cittadini e imprese e tra aziende, della clausola compromissoria che preveda il ricorso a questo strumento.
    Operativo il Consiglio della Camera arbitrale (nominato a giugno dello scorso anno e in carica per il triennio 2024-2027): ne fanno parte Grazia Corradini (magistrato a riposo della Corte d'Appello di Cagliari), Carlo Dore (in rappresentanza dell'Università di Cagliari), Enrico Maria Meloni (in rappresentanza dell'ordine degli avvocati), Walter Quarto (Ingegneri), Alessandro Balletto (commercialisti), Fabrizio Fadda (consiglio notarile), Maria Francesca Baire (artigianato), Maria Cristina Rivara (industria), Giuseppe Scura (commercio), Emanuele Spanò (agricoltura).
    I vantaggi del ricorso all'arbitrato sono stati illustrati dalla presidente della camera arbitrale, Grazia Corradini, e dal segretario della Camera di commercio, Cristiano Erriu.
    I punti di forza - è stato spiegato - sono la flessibilità, la competenza tecnica, la neutralità (a tutti gli arbitri, siano essi nominati dalle parti o dal consiglio arbitrale, viene richiesta una dichiarazione di indipendenza rispetto alle parti, ai loro difensori e alla materia del contendere, da compilarsi secondo le note predisposte), l'indipendenza e imparzialità dell'arbitro, la rapidità (il consiglio della camera Arbitrale, vigila sulla durata del procedimento, anche attraverso l'ausilio della segreteria generale, monitorando l'attività di arbitri e parti per garantire una veloce soluzione delle controversie); l'efficacia (la segreteria della camera arbitrale effettua il controllo di regolarità formale del lodo allo scopo di ridurre al minimo le possibilità di impugnazione); i costi (al regolamento della camera arbitrale è allegato un tariffario, che rende le spese di procedimento e gli onorari degli arbitri immediatamente conoscibili); la riservatezza (tutti i soggetti coinvolti nel procedimento sono tenuti da regolamento a osservare la riservatezza del procedimento stesso e del lodo).
    (ANSA).
   

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