Sardegna

Manca, pronti a battaglia Ue per più voli, in linea con domanda

Assessora: 'a Bruxelles con dati puntuali per nuovo bando'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 14 GEN - La Regione è pronta al braccio di ferro con l'Unione Europea sul prossimo bando della continuità territoriale aerea per le rotte agevolate da e per la Sardegna.
    Lo ha confermato l'assessora dei Trasporti, Barbara Manca, a margine dell'audizione in quarta commissione, che oggi comincia l'iter sui contenuti del bando in scadenza a ottobre 2025 e che dovrà essere predisposto sei mesi prima, dunque ad aprile.
    La discussione con i vertici della commissione a Bruxelles punterà a convincerli che le richieste di avere più voli coperti da aiuti rispetto all'attuale bando, da parte della Regione Sardegna, non sono velleitarie. "Rispetto al precedente bando (oggi in vigore, ndr) sicuramente ci sarà un dimensionamento in senso più generoso, perché il regime attuale non garantisce un'offerta di trasporto in linea con quella che è la domanda", sottolinea Manca.
    "Sì, è possibile che ci sia un braccio di ferro - risponde ai giornalisti l'assessora -, quando quello che noi chiediamo, però, è sostenuto da evidenze e non da opinioni, abbiamo dei dati molto più puntuali e aggiornati in tempo reale sugli spostamenti dei sardi che prima non c'erano, il discorso è ben diverso". Così per esempio, sulla tariffa agevolata estesa anche agli emigrati sardi: "Il concetto di emigrato - spiega Manca - è un concetto un po' vago, che negli anni la Commissione non ha ben accettato, perché non è detto che se uno è nato in Sardegna, poi ha un legame stretto con l'Isola. Così come ci possono essere dei soggetti, magari emigrati di seconda generazione, che però hanno dei legami forti e che è giusto equiparare ai residenti".
    Discussione che richiede argomentazioni puntuali: "Sicuramente bisognerà andare a motivare con degli aspetti ben specifici e non con un'idea generale, indicando le categorie che effettivamente devono beneficiare degli aiuti". "Gli strumenti a disposizione sono due - chiarisce l'assessora -. Da un lato abbiamo il decreto ministeriale dove ci sono quegli elementi minimi che comunque devono essere rispettati. Dall'altro lato abbiamo invece proprio lo strumento del bando in cui possono essere inseriti quegli elementi migliorativi che per noi sono importanti per garantire un servizio di qualità ai cittadini".
    "In sostanza - riassume l'esponente della giunta Todde - chiediamo di avere un'offerta di voli o comunque di posti, dipende da come la si interpreta, maggiore e corrispondente alla reale domanda". (ANSA).
   

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