Sardegna

Lingua blu, Coldiretti preoccupata 'subito tavolo emergenze'

'Urge confronto urgente su piano prevenzione e vaccinazione'

Lingua blu, Coldiretti preoccupata 'subito tavolo emergenze'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 04 FEB - La situazione sulla lingua blu in Sardegna continua a destare grande preoccupazione tra gli allevatori di Coldiretti Sardegna, colpiti dalle conseguenze sanitarie ed economiche dell'epidemia 2024. Con una lettera inviata agli assessori regionali dell'Agricoltura e della Sanità, Gian Franco Satta e Armando Bartolazzi, l'organizzazione ha sollecitato un incontro "urgente" del tavolo tecnico regionale sull'emergenza lingua blu per affrontare alcune criticità: dagli indennizzi ai piani vaccinali, dalla gestione dei focolai alla necessità di strategie preventive efficaci.
    "Chiediamo di essere coinvolti attivamente nelle decisioni ma soprattutto informati chiaramente sulla strategia regionale per affrontare il problema senza dimenticare la campagna vaccinale e la profilassi per il prossimo anno - affermano nella missiva il presidente e il direttore Battista Cualbu e Luca Saba - non possiamo permetterci ritardi né il tentativo di scaricare responsabilità sugli allevatori". Coldiretti sottolinea inoltre che, "sebbene il vaccino sia uno strumento importante, la vera priorità è attuare un piano di contrasto che sia efficace per la lotta al culicoide e prevenire la diffusione della malattia. Su questa lotta all'insetto vettore, Coldiretti ritiene necessario aumentare i fondi per il contrasto alla proliferazione del culicoide sostenendo e implementando la sperimentazione".
    Coldiretti Sardegna ritiene "indispensabile" comprendere quali siano le azioni che la Regione intende mettere in atto per contenere la lingua blu e prevenirne nuove recrudescenze. "Non si possono continuare a rincorrere le emergenze ed è necessario un piano organico che consenta di anticipare i problemi, considerato che ogni anno, con l'arrivo della stagione calda, il virus torna a colpire il comparto zootecnico sardo", ricordano presidente e direttore.
    "Serve una pianificazione chiara per non penalizzare ulteriormente il settore e consentire agli allevatori di poter vendere i propri capi nei momenti cruciali del mercato - osservano - Inoltre, si chiede di destinare risorse economiche per l'acquisto di repellenti utili a contrastare il culicoide e di predisporre piani di bonifica dei terreni per ridurre la presenza dell'insetto vettore e limitarne la diffusione".
    (ANSA).
   

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