Sardegna

Maggioranza accelera su Sanità, 'entro febbraio il ddl in Aula'

Si salta il passaggio del parere del Cal, e scatta la polemica

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Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 14 FEB - "Entro fine mese il disegno di legge di riorganizzazione della sanità potrà essere in Aula". Lo conferma il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini dopo l'approvazione ieri sera nella commissione competente, con i soli voti della maggioranza, del documento della Giunta, depurato dalle norme di impegno finanziario, perché la Manovra non è ancora stata approvata e la Regione in questo momento può spendere solo in dodicesimi.
    E spuntano le frizioni con il Consiglio delle Autonomie locali: per il fatto che il testo non contiene riferimenti alle autonomie locali, può saltare il passaggio dei 15 giorni di attesa del parere del Cal. "Dagli uffici della presidenza del Consiglio - precisa la presidente della commissione Carla Fundoni - è arrivata la comunicazione che non ci sarà necessità di passare attraverso il parere del Cal, quindi, chiusa la votazione del ddl 40, ora ci saranno solo i dieci giorni tecnici per la relazione di minoranza e verosimilmente si entrerà in aula tra il 25 e il 26 febbraio".
    Per la presidente del Cal, Paola Secci, un fatto "inaccettabile, una mossa poco consona visto che la sanità ricade soprattutto sui territori. Sappiamo i problemi: sono dovuti dalla mancanza dei medici di base, dalle strutture che stanno chiudendo, il Cal rappresenta tutti i territori".
    Anche la minoranza va all'attacco: "Credo che sia un pericoloso precedente, perché stiamo parlando comunque di una legge che impatta sulla vita delle amministrazioni locali", commenta il capogruppo di Fdi Paolo Truzzu sul mancato parere del Cal. E affonda sulla norma, che considera "inutile, che non riforma nulla e che non sarà in grado di risolvere neanche uno dei problemi che affliggono la sanità sarda". "L'unico risultato immediato ed evidente - denuncia Truzzu - sarà quello di poter commissariare i direttori generali delle aziende sanitarie per sostituirli con dirigenti di fiducia del centrosinistra".
    Dall'altra parte Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, spiega che "il disegno di legge entrerà in aula esattamente come è stato partorito dalla Giunta ad agosto dell'anno scorso".
    "Starà poi all'Aula - chiarisce - mettere in campo le modifiche necessarie a renderlo coerente col sistema normativo e con le esigenze della Sardegna. E penso che buona parte delle urgenze, soprattutto quelle che necessitano di un intervento immediato, debbano trovare sfogo nella Finanziaria che andrà in Aula subito dopo". (ANSA).
   

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