(ANSA) - CAGLIARI, 14 FEB - Non solo digitale: oggi nei musei
archeologici e della scienza le vere star sono gli oggetti
reali. È uno dei temi del corso organizzato in questi giorni dal
10Lab, il science centre di Sardegna Ricerche dedicato agli
operatori del sistema museale scientifico dell'Università di
Cagliari.
I musei come strutture vive, in continua evoluzione. "Il loro
ruolo nell'ecosistema educativo ha un peso sempre maggiore, e
per questo motivo è necessario aggiornarsi, confrontarsi e
discutere - chiarisce Rodari - Il corso ha avuto l'obiettivo
specifico di mostrare come oggi i musei siano spazi che vanno al
di là della semplice esposizione di collezioni, ma luoghi adatti
all'incontro e al dialogo fra ricercatrici, ricercatori,
studenti e cittadini in generale".
Non solo tecnologia: "Il digitale è uno strumento con grandi
potenzialità, in parte inesplorate in ambito educativo, ma pur
sempre uno strumento. È giusto che i musei esplorino le
possibilità di utilizzo del digitale, ma ancora più importante -
sottolinea la direttrice scientifica del 10Lab - è avere un
progetto comunicativo educativo chiaro, sapere a che pubblico ci
si vuole rivolgere e con quali messaggi, gli strumenti adatti
vengono dopo".
Si guarda a nuove tecniche. "I discussion game, ad esempio -
spiega sempre Radari -, sono metodologie molto semplici ed
efficaci per facilitare la discussione su argomenti controversi
come le conseguenze dell'intelligenza artificiale o vaccini,
semplicemente grazie all'utilizzo di carte. E funzionano. Le
persone discutono e si esprimono sentendosi protette e sicure di
essere in uno spazio dove la loro esperienza e i loro valori
contano davvero". (ANSA).
Nell'era digitale musei riscoprono il valore degli oggetti reali
Corso 10Lab di Sardegna Ricerche per operatori del settore