(ANSA) - CAGLIARI, 18 FEB - Tempi un po' più lunghi nell'Aula
del Consiglio regionale della Sardegna dove questa mattina si
sono riaperti i lavori con all'ordine del giorno la mozione 35,
firmata da tutti i capigruppo della maggioranza (primo
firmatario Roberto Deriu), che impegna la Giunta a sollevare il
conflitto di attribuzioni con lo Stato davanti alla Corte
Costituzionale sul caso della decadenza della governatrice
Alessandra Todde, che rischia di provocare lo scioglimento di
tutta l'Assemblea e, a stretto giro, il ritorno al voto.
Dopo aver rinviato alle commissioni il testo di legge sulla
'Tutela, conservazione e valorizzazione della flora autoctona
della Sardegna' e aver approvato all'unanimità una norma tecnica
sulla classificazione dei Comuni capoluogo di provincia ai fini
dell'assegnazione dei segretari comunali, il presidente del
Consiglio Piero Comandini ha sospeso i lavori per mezz'ora.
La mozione, nel dettaglio, impegna la presidente e la Giunta
"a deliberare tempestivamente la proposizione di un ricorso
della Regione dinanzi alla Corte Costituzionale per conflitto di
attribuzioni tra enti, al fine di ottenere una pronuncia a
tutela della posizione e delle prerogative costituzionali degli
organi regionali di direzione politica". La tesi di fondo è che
lo Stato, e quindi il Collegio elettorale che ha emesso
l'ordinanza ingiunzione, non sarebbe competente a esprimersi
sulla decadenza della governatrice.
La sua competenza, è scritto nel testo della mozione, è
circoscritta alle cause di decadenza che colpiscono i
consiglieri elettivi, mentre la presidente è consigliera di
diritto. Il documento impegna presidente e Giunta a presentare
il ricorso alla Consulta entro il 4 marzo prossimo. (ANSA).
Decadenza Todde, limature su mozione per conflitto attribuzioni
Sospesi i lavori nell'Aula del Consiglio regionale, oggi si vota
