(ANSA) - SASSARI, 01 AGO - Un intervento con doppia tecnica
che consente di rialzare le vertebre e inserire una sostanza,
l'acrilato, una sorta di cemento, che riempie la cavità
vertebrale e ripristina la giusta altezza tra le vertebre. È
stato realizzato per la prima volta a Sassari nella struttura di
Radiologia interventistica dell'Aou di Sassari, al secondo piano
del palazzo Clemente, diretta dal professor Salvatore Masala.
Una vera e propria novità per la struttura che in quest'ultimo
periodo è interessata da un importante sviluppo tecnologico.
L'intervento è stato realizzato su una paziente con fratture
vertebrali da osteoporosi, a livello della undicesima e
dodicesima vertebra. "Abbiamo eseguito una vertebro-plastica -
spiega Masala, considerato uno dei pionieri in Italia
dell'interventistica spinale - e abbiamo usato uno strumento che
si chiama device intrasomatico. Questo permette di rialzare il
corpo vertebrale crollato e, successivamente, di inserire il
cemento. È inusuale eseguirlo simultaneamente sulla stessa
persona, ma - prosegue il docente sassarese - trovava
indicazione in relazione a quella che era la morfologia del
corpo vertebrale fratturato".
L'intervento, fatto in anestesia locale, è stato eseguito
senza incidere la cute del paziente ma realizzando dei
"semplici" fori, attraverso i quali il radiologo interventista
ha effettuato le procedure. La paziente, per circa 4 ore, è
rimasta in day hospital e poi è stata dimessa, con la
programmazione di successivi controlli. Il tutto è stato
realizzato grazie alla collaborazione tra la Radiologia
interventistica, la Clinica ortopedia diretta dal professor
Doria e il team di Anestesia diretto dal professor Terragni.
Alle novità dal punto di vista dell'interventistica, si
aggiungono ulteriori innovazioni. In particolare, di recente il
"parco macchine" si è arricchito di una nuova Tc, con tecnologia
innovativa e sistema di intelligenza artificiale, che consente
qualità di immagini e potenzialità cliniche estremamente
elevate. Viene impiegata per la scansione cardiaca quindi per
studi cardiologici, con pazienti pediatrici e con trauma.
A questa macchina si aggiunge un nuovo mammografo digitale con
tomosintesi 3D e dual energy con mezzo di contrasto unico in
Sardegna. E poi ancora un ecografo di ultima generazione con
sistema AI, il primo di questo tipo disponibile in una struttura
del sistema sanitario nazionale. Sono poi in arrivo due
apparecchi per la risonanza magnetica, uno da 3 Tesla e uno da
1,5 Tesla, questo acquistato con fondi del Pnrr. (ANSA).
Diverse fratture vertebrali ricomposte con l'acrilato
Primo intervento di questo tipo dell'Aou