(ANSA) - SASSARI, 09 OTT - Da un importante lavoro di ricerca
sviluppato tra la Neuropsichiatria infantile dell'Azienda
ospedaliero universitaria di Sassari e l'Istituto Rete per il
sociale Ets di Roma nasce uno "Studio sul potenziamento delle
abilità sociali (social skills) nel disturbo dello spettro
autistico", i cui esiti saranno presentati venerdì 11 ottobre,
alle 10, nell'Aula Magna dell'Università di Sassari.
Il progetto, promosso dal Rotary Club Sassari nord con il
contributo economico della Fondazione di Sardegna, coinvolge
anche l'Università di Sassari e la Cooperativa Giuliaparla di
Roma.
Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è una patologia del
neurosviluppo molto diffusa, caratterizzata da comportamenti
ripetitivi e difficoltà persistenti nella comunicazione e
nell'interazione sociale. La prevalenza in fase di crescita
sottolinea l'importanza di interventi precoci e personalizzati.
Lo studio si focalizza sul Social Skills SSG (training di
abilità sociali), un intervento volto a migliorare le abilità
sociali in contesti relazionali e strumentali, con l'obiettivo
di ridurre la severità dei sintomi dell'ASD. L'intervento si
svolge in ambiente naturale coinvolgendo famiglia e scuola, e
prevede attività strutturate come sport e orticoltura, oltre
alla formazione continua degli operatori e degli insegnanti.
Aprirà i lavori Stefano Sotgiu, direttore dell'Unità
operativa complessa di Neuropsichiatria Infantile dell'Azienda
Ospedaliero Universitaria di Sassari; della genesi delle "Social
Skills" parlerà Stefano Vicari, direttore dell'Unità operativa
complessa di Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale pediatrico
Bambin Gesù (OPBG) di Roma; presenteranno il progetto e i
risultati preliminari Alessandra Carta, responsabile scientifica
del progetto e neuropsichiatra infantile dell'Azienda
Ospedaliero Universitaria di Sassari, e Arianna Madrau,
dirigente medica dell'Uonpia dell'Asl di Sassari. (ANSA).
Disturbo dello spettro autistico, nuovo progetto a Sassari
Aou, venerdì 11 la presentazione all'Università