Sardegna

Babbo Natale a cavallo con gli elfi porta doni al Ss.Annunziata

Iniziativa della Aou di Sassari per i pazienti dell'ospedale

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 23 DIC - Babbo Natale, accompagnato da tre elfi speciali, anche quest'anno ha deciso di sorprendere i pazienti oncologici dell'ospedale Santissima Annunziata in un modo del tutto speciale: non con la tradizionale slitta trainata dalle renne, ma a cavallo.
    In un'atmosfera magica e carica di emozione, Annalisa Sanna, vestita da elfo, in sella alla sua Macrusa, ha accompagnato Babbo Natale e altri due compagni di viaggio a cavallo e ha portato in dono dei panettoni al Day hospital del reparto di Oncologia medica di via De Nicola. Paziente oncologica dal 2017, Annalisa Sanna anche quest'anno ha voluto lanciare con forza e determinazione un messaggio importante: "Con questo gesto vorrei dimostrare alle pazienti e ai pazienti che, nonostante la malattia e la terapia, si può sempre continuare a sognare e si può continuare a fare una vita normale".
    Per il terzo anno di seguito si è svolto l'appuntamento e anche per questa edizione, per la realizzazione dell'iniziativa, sono state coinvolte l'associazione ippica "Il monello" e l'associazione di oncoematologia "Mariangela Pinna" Odv. "Anche questa volta mi hanno accompagnato i miei compagni del maneggio.
    E' una grande famiglia - afferma Annalisa Sanna - perché passo più tempo al maneggio che a casa. Macrusa è un cavallo al quale sono molto affezionata, ormai da sei anni. Quando sto male e quando faccio la chemioterapia, mi aiuta molto perché lei si cura di me e io di lei".
    "Il cavallo rappresenta il coraggio e la bellezza, qualità che vediamo ogni giorno nei nostri pazienti. Speriamo che questo gesto possa dare loro la forza di continuare a lottare", ha dichiarato un medico presente all'iniziativa.
    Ad accogliere Annalisa, all'ingresso dell'ospedale, il personale sanitario del reparto di Oncologia medica. Tra gli applausi di tutti i presenti, la paziente ha portato con sé non solo doni materiali, ma anche un carico di affetto e incoraggiamento. Un gesto unico che ha trasformato una giornata ordinaria in un momento straordinario, regalando sorrisi e speranza a chi sta affrontando una dura battaglia contro la malattia. (ANSA).
   

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