Sardegna

Nel carcere di Uta progetto 'Liberi dentro per crescere fuori'

Lunedì 28 primo appuntamento, ospite Manu Invisible

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 26 OTT - Si chiama "Liberi dentro per crescere fuori" il progetto sociale per l'inclusione dei minori, figli di detenuti, che coinvolge il Comune di Cagliari.
    L'obiettivo è sostenere e tutelare i minori, superando stigmi e pregiudizi attraverso il consolidamento del legame affettivo con il genitore recluso. Il progetto è stato avviato di recente in Sardegna, con il coinvolgimento del Servizio Politiche sociali e per la salute del Comune di Cagliari e selezionato dal programma "Con i bambini" all'interno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in riferimento al bando nazionale "Liberi di crescere".
    Il progetto, che si sviluppa su un periodo di quattro anni - spiega l'amministrazione comunale - punta a creare una rete integrata di interventi multidimensionali e personalizzati, diretti non solo al genitore detenuto e al figlio minorenne, ma a tutto il nucleo familiare. Le azioni programmate mirano ad offrire sostegno, integrazione sociale e opportunità di crescita a bambini e ragazzi le cui famiglie vivono il complesso impatto della detenzione. Un impegno corale per il sostegno alla genitorialità.
    Oltre al Comune, alla realizzazione del progetto partecipano alcune delle realtà più attive in ambito sociale del territorio cagliaritano, tra cui le cooperative Elan (capofila), ExMè, Panta Rei Sardegna e Solidarietà consorzio, la Casa circondariale "Ettore Scalas" di Uta, l'Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sardegna (UIEPE) e le associazioni Prohairesis e Aragorn Srl.
    L'iniziativa coinvolgerà almeno 20 minori e 10 nuclei familiari ogni anno, per un totale di circa 90 destinatari diretti nel quadriennio, puntando a coinvolgere sino a 30 nuclei familiari.
    Lunedì 28 ottobre il primo incontro di presentazione, dedicato alle famiglie delle persone detenute. Grazie all'adesione del carcere al progetto "La partita con mamma e papà", ideato da Bambinisenzasbarre, genitori e figli parteciperanno a una partita di calcio a squadre miste, accompagnati dagli operatori di ExMè e dalla presenza dello street artist Manu Invisible. L'incontro si concluderà con la presentazione dei dettagli del progetto "Liberi dentro per crescere fuori". (ANSA).
   

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