Sardegna

Due anni di attività sportive per i giovani a Sant'Elia

Presentato in Municipio il progetto Goals+

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 NOV - Animerà sino a giugno 2026 il quartiere di Sant'Elia il progetto Goals+, presentato oggi in Municipio.
    Grazie al coinvolgimento della Asd Vecchio Borgo, si terranno attività sportive che hanno come comune denominatore quello di coinvolgere una fascia molto ampia di giovani, tra i 14 e i 34 anni, favorendo la socializzazione. "L'obiettivo - ha precisato il presidente del Consiglio comunale Marco Benucci - è quello di promuovere stili di vita positivi in un quartiere come Sant'Elia nel quale la nostra amministrazione ha posto grande attenzione".
    Non solo impiantistica, con il miglioramento e il completamento delle strutture già esistenti, ma anche progetti volti a migliorare la vivibilità e l'attrattività del quartiere con la collaborazione di Sport e Salute. "L'Amministrazione - ha aggiunto l'assessore allo Sport Giuseppe Macciotta - è vicina a progetti come questi che esaltano il valore sociale dello sport a prescindere dalla pratica agonista o amatoriale. Questa iniziativa in particolare, con la sua inclusività, riafferma il valore sociale dello sport sotto il profilo formativo, ambientale, di salute e di benessere psicofisico. Il fatto poi che il progetto veda come teatro fondamentale il quartiere Sant'Elia ci rende ancora più orgogliosi. Perché tutta la zona è al centro di progetti urbanistici anche di grandissimi impianti come lo stadio e il palazzetto dello sport che auspichiamo di veder realizzati a breve e che amplificheranno la vicinanza di Sant'Elia alla città. Un quartiere che sarà al centro di manifestazioni di altissimo livello".
    Saranno 1440 le ore di attività sportive suddivise tra calcio, boxe, cardio mobility e potenziamento, oltre a 250 ore di attività formativa e 100 ore di attività di supporto. Il tutto programmato per dare la possibilità a chi fosse interessato, di poter partecipare ad una delle attività proposte. "Come pubblica istruzione e politiche giovanili - ha aggiunto Giulia Andreozzi - non posso che vedere con entusiasmo iniziative di questo genere dove abbiamo un grosso problema con il disagio giovanile come la dispersione scolastica. Questo è un quartiere in cui dobbiamo investire, dare risposte, agire adesso e farlo tutti insieme. Le associazioni sportive dovranno dare un contributo fondamentale perché dobbiamo lavorare sulle regole dello sport che sono le stesse della convivenza civile". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it