Sardegna

Patto Sardegna e Sicilia per la biodiversità alimentare

Progetto MedAge Alliance, firmato protocollo d'intesa

Patto Sardegna e Sicilia per la biodiversità alimentare

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 10 FEB - Sardegna e Sicilia insieme per la salvaguardia della biodiversità alimentare e la promozione della Dieta Mediterranea come modello di salute e sviluppo sostenibile.
    Nasce con questo intento il progetto MedAge Alliance. Il protocollo d'intesa tra la Comunità mondiale della longevità, presieduta da Roberto Pili, e Prism Impresa sociale, diretta da Alessandro Melillo, è stato firmato a Palermo. L'obiettivo è creare un laboratorio di idee e progettualità per favorire sinergie tra ricerca scientifica, innovazione sociale e sviluppo sostenibile. "MedAge Alliance si propone di diventare punto di riferimento per la promozione della biodiversità e della longevità attiva - spiega Pili - estendendo progressivamente le sue iniziative a tutto il bacino del Mediterraneo. Un passo concreto verso la valorizzazione del patrimonio agroalimentare delle due isole e la diffusione di un modello alimentare che, oltre a tutelare la salute, può contribuire a uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo".
    La firma è stato il momento clou della tavola rotonda, momento di confronto tra esperti, ricercatori e istituzioni sulle strategie più efficaci per valorizzare le risorse agroalimentari delle due isole, patrimonio unico di biodiversità grazie alla varietà di specie vegetali, razze autoctone ed ecosistemi agrari unici.
    "Questo patrimonio, profondamente radicato nella cultura alimentare locale, contribuisce alla qualità della vita e alla longevità delle popolazioni, confermando il valore della Dieta Mediterranea come modello nutrizionale di eccellenza", afferma Melillo.
    Particolare attenzione è stata dedicata ai prodotti agroalimentari tipici delle due regioni, varietà di cereali antichi, legumi autoctoni, formaggi e carni pregiati, oli evo, produzioni vinicole di qualità. Sono stati inoltre evidenziati i benefici per la salute legati al consumo di questi alimenti, sostenuti da studi scientifici e dall'esperienza delle comunità locali. Per questo è stata sottolineata l'importanza di investire nella tutela della biodiversità alimentare e nella valorizzazione delle produzioni locali per contrastare lo spopolamento delle aree rurali, sostenere l'occupazione giovanile e promuovere un'agricoltura resiliente e sostenibile, creando al contempo opportunità per il turismo enogastronomico.
    Massimo Mammano, primo ricercatore del Crea, e Carlo Greco, vicesindaco di Marineo, hanno poi offerto un'analisi sulle potenzialità del settore agroalimentare nelle due isole e sulle strategie per rafforzare la cooperazione fra i territori.
    (ANSA).
   

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