Sardegna

Senici al Lirico, 'Butterfly dramma di stretta attualità'

Cagliari, il musicologo presenta l'opera di Puccini

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 22 GIU - "Un dramma di stretta attualità, una vicenda di soprusi, sopraffazione di genere, calato in un differente contesto storico e culturale ma di cui oggi sono piene le cronache. Una storia di denuncia contro l'arroganza del colonialismo occidentale". Così il musicologo Emanuele Senici, ieri sera a Cagliari, ha presentato in una brillante esposizione, Madama Butterfly di Puccini.
    È il secondo omaggio, dopo Tosca, al grande compositore nel centenario della sua scomparsa. Titolo di gran richiamo, chiude il 28 giugno alle 20,30 la stagione di Lirica e balletto.
    Senici, al suo debutto a Cagliari, davanti al pubblico del "Carmen Melis", ridotto del Lirico, è partito dall'indicativo sottotitolo "tragedia giapponese". "Rimarca l'ambientazione e fa assumere alla storia i nobili caratteri di una tragedia". Si è poi concentrato sulla protagonista. "Il personaggio femminile, assieme a Minnie de "La fanciulla del west" è il più complesso del suo repertorio - ha sottolineato - Puccini lo ha amato dopo aver visto la pièce teatrale di Belasco nel 1900 a Londra, ne rimase profondamente colpito, tanto da incentrare su di lei l' intera opera".
    L'entrata in scena di Cio-Cio-San, coi suoi 15 anni "netti, netti' è annunciata dalla voce fuori scena. "Puccini ne ha delineato il tormentato percorso interiore - ha argomentato il musicologo - da bambina sposa di uno sfruttatore, l'ufficiale della Marina americana Pinkerton, da adolescente fragile e inconsapevole che il suo matrimonio con lui fosse a tempo, a un processo di amara comprensione del mondo, da geisha oggetto del piacere a donna matura, madre consapevole, capace di rinunciare a suo figlio per garantirgli un futuro in America".
    Senici ha poi messo in risalto la modernità di Puccini ("che nella forma e nel contenuto rende le sue opere universali") anche nello scontro tra culture, come affiora dal capolavoro del grande compositore. "Butterfly ha la maestosità di un'eroina di una tragedia greca - ha evidenziato - ha un'alone di sacralità, fierezza e nobiltà che raggiunge il suo apice nell'atto del suicidio, con il pugnale di suo padre. Con questo gesto rituale e salvifico si riappropria della sua identità di donna della sua terra, quel Giappone da cui Puccini era affascinato, richiamato anche dalle melodie inglobate nell'opera che creano ulteriore suggestione e bellezza". (ANSA).
   

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