Sardegna

Salta all'ultimo il concerto del Lirico sul sagrato di Bonaria

Sovrintendente: 'mai successa una cosa simile'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 27 LUG - Salta all'ultimo momento il concerto del Teatro lirico di Cagliari programmato per ieri sera sul sagrato della chiesa di Bonaria.
    Erano passate da 10 minuti le 21, orario fissato per l'inizio dello spettacolo, quando il pubblico, 500 spettatori, è stato informato dal sovrintendente del Lirico Nicola Colabianchi che "purtroppo il concerto è stato annullato per motivi di ordine tecnico. Ho appena appreso che la Commissione comunale di vigilanza pubblico spettacolo (riunita ieri sera alla Mem, ndr), non ha dato l'autorizzazione per alcune irregolarità riscontrate".
    La notizia è stata accolta con un po' di sconcerto dal numeroso pubblico giunto per ascoltare in quello splendido scenario tra chiesa e mare, orchestra e coro diretti da Marco Boemi, esibirsi in celebri pagine corali e popolari preludi, sinfonie e intermezzi.
    Il pubblico ha abbandonato la platea e non è mancato il disappunto da parte di qualche spettatore: "vergogna", " tanta attesa per niente".
    "È la prima volta che avviene un fatto simile, non era mai accaduto non solo per quanto riguarda il teatro Lirico di Cagliari ma anche nella mia attività di musicista - ha detto all'ANSA Colabianchi - la commissione ha ritenuto che non fossero rispettate tutte le normative per l'organizzazione degli spettacoli all'aperto e non ha concesso l'agibilità. Sentirò il sindaco, l'assessorato e tutte le figure che possono darci dei precisi chiarimenti per cercare di capire cosa sia accaduto e cercare di rimuovere gli ostacoli che si sono frapposti alla realizzazione di questo concerto molto atteso dal pubblico".
    Colabianchi, nell'annunciare i rimborsi per gli spettatori, ha ricordato che sono ancora previsti per il cartellone estivo del Lirico, partito con le serate al Bastione e al Parco della musica, tutte sold out, ancora due duplici concerti, al Lazzaretto e al Parco della musica. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it