Sardegna

Sardegna vuole Einstein Telescope, intesa a supporto candidatura

Regione-università-Infn-Inaf-Ingv insieme a sostegno territorio

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 20 DIC - La Sardegna fa fronte comune a sostegno alla candidatura dell'area intorno alla miniera dismessa di Sos Enattos a Lula (Nuoro) per ospitare l'Einstein Telescope, la futura infrastruttura europea per la ricerca di onde gravitazionali. In corsa c'è anche l'area di Limburg, in Olanda, al confine con Belgio e Germania e le istituzioni sarde (Regione e università di Cagliari e Sassari), che vorrebbero portare sull'isola l'importante infrastruttura, hanno firmato un accordo per il coordinamento e la promozione in Sardegna di iniziative a supporto della candidatura italiana, già peraltro sponsorizzata dal Governo. All'intesa partecipano anche l'Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) e l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
    L'obiettivo dell'accordo, di cui la Regione Sardegna è capofila, è creare un coordinamento permanente per il sostegno alla candidatura dell'area intorno alla miniera dismessa di Lula che faciliti "la realizzazione di azioni comuni tra gli enti coinvolti per rafforzare la sensibilizzazione e dell'informazione sulla candidatura, la promozione territoriale e la valorizzazione dell'identità culturale e del patrimonio archeologico del territorio sia una più strettamente scientifica e didattica, come la formazione in ambito scientifico e tecnico e la promozione di attività di ricerca in diversi ambiti chiave per ET, dalla geologia all'architettura fino all'ingegneria, passando per l'impatto ambientale e socio-economico". Inoltre, tra le azioni citate nell'accordo non mancano anche iniziative di carattere strategico per il territorio, come il rafforzamento dei trasporti aerei e stradali, lo studio di soluzioni per la mobilità sostenibile compatibili con Einstein Telescope, la creazione di scuole internazionali e altre iniziative che favoriscano l'accoglienza di ricercatrici e ricercatori stranieri.
    Il coordinamento delle attività sarà affidato a un comitato di gestione composto da sei membri (uno per ogni ente coinvolto) e presieduto dalla Regione. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it