L'accusa di Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, è pesante e colpisce il presidente del Consiglio Renzi e il ministro degli Interni Alfano: "Hanno le mani sporche di sangue", attacca il leader del 'Carroccio' dopo la notizia della morte di trenta migranti a bordo di un barcone al largo della Sicilia. Non contento, Salvini ha rincarato la dose dopo qualche ora: "Il silenzio di Renzi è vergognoso", chiosa il segretario della Lega.
"Giovedì pomeriggio ci sarà un incontro al Quirinale tra il governo italiano e la commissione europea per l'avvio del semestre. Sarebbe grave l'assenza del commissario Malmstrom e se sarà confermata - annuncia il titolare del Viminale - il premier e il governo si riserverebbero importanti azioni anche sul piano diplomatico". Su una posizione molto simile a Salvini sembra schierarsi anche Maurizio Gasparri, di Fi, che se la prende con Letta e Renzi, "colpevoli di aver dato vita a Mare Nostrum", ma anche con i governi internazionali (Obama, Cameron, Sarkozy) rei di aver "voluto una guerra sbagliata in Libia". Seppure Renzi non abbia ancora replicato - ma ha incontrato i ministri competenti in materia per parlare di immigrazione - non si sono comunque fatti attendere i commenti del Pd. Secondo i deputati dem Salvini "fa lo sciacallo e specula sui morti". In tutta la sinistra la condanna alle parole di Salvini è netta.
Da Sel, il deputato Erasmo Palazzotto chiede se le mani del leader del 'Carroccio' siano "meno sporche di sangue di altre", mentre Furfaro (sempre di Sel) e Ferrero (Prc) chiedono dei "canali umanitari per evitare le stragi". Ma se la condanna a sinistra era ovvia, meno lo era quella dall'altra parte dello schieramento. Da Ncd, Cicchitto e Quagliariello bacchettano Salvini, definendolo "irresponsabile". E anche dall'Udc, tramite il suo presidente Gianpiero D'Alia, arriva una dura replica sulle "indecenti speculazioni" della Lega. Dentro Forza Italia la condanna alle "parole inaccettabili" di Salvini è di Manuela Repetti.
Ma nel partito di Berlusconi il punto centrale sembra essere la sospensione di Mare Nostrum, chiesta dalla stessa Repetti ma anche dal senatore Gibiino. Ancora più drastica è l'idea di Gasparri che chiede di bloccare Mare Nostrum perché così "i vigliacchi dell'Ue e delle Nazioni Unite - in grado solo di presenziare ai funerali - sarebbero costretti a definire una strategia di intervento". Con l'Ue - "colpevole di non far nulla" - se la prende anche Roberto Maroni, governatore della Lombardia.
Unione europea che, chiamata in causa, risponde. Innanzitutto con una proposta di Jean-Claude Juncker, appena designato come presidente della Commissione Ue, che vorrebbe istituire un commissario ad hoc sulla questione immigrazione. Ipotesi, comunque, su cui si deciderà dopo il 16 luglio e il voto dell'Europarlamento sulla nomina del lussemburghese. Un'altra risposta era arrivata oggi dalla commissaria Cecilia Malmstrom: L'Ue sta cercando di stanziare più fondi per aiutare l'Italia nel Mediterraneo, ma senza prevedere risorse extra rispetto a quelle già programmate. Cioè usando in modo diverso le risorse esistenti. Inoltre - ha annunciato la Malmstrom - si sta lavorando a un piano contro il traffico dei migranti da applicare nei paesi di provenienza.
Ma, intanto, l'emergenza si allarga anche ai comuni italiani, come segnala il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: "Da noi arrivano mille rifugiati al giorno, siamo al limite, e il governo non riesce a distribuirli su tutto il territorio".
Barcone con trenta cadaveri. Lega choc contro il governo
Salvini: 'Renzi e Alfano sporchi di sangue'. A bordo 600 migranti.