Sono 29 e non 18 i cadaveri trovati nella stiva del barcone soccorso ieri nel Canale di Sicilia e trainato a Malta dopo il trasbordo dei 566 migranti su una petroliera danese giunta oggi a Messina. Lo si apprende da fonti maltesi. Un'altra persona era morta ieri durante il trasferimento in motovedetta a Lampedusa.
Continuano senza sosta le attività di soccorso da parte delle unità della Marina Militare impegnate nel dispositivo aeronavale Mare Nostrum. Ieri - precisa la stessa Marina Militare - cinque interventi di salvataggio hanno portato al recupero di 749 migranti tra cui 100 donne, 61 minori ed un neonato.
Bimbo di 1 anno morto su nave a Messina - Un bimbo di un anno è giunto cadavere a Messina, dove nel pomeriggio sono arrivati su una petroliera i circa 400 migranti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia su un barcone dove 19 persone sono morte per asfissia. Il bimbo era con la madre e non si conoscono ancora le cause del decesso.
Una nave con a bordo oltre 100 migranti è in arrivo a Palermo. Il sistema di accoglienza è già stato attivato, con la Prefettura e la Capitaneria all'opera cosi come la Protezione civile e la Croce Rossa. Gli extracomunitari - tra cui 8 donne - raggiungeranno Palermo a bordo del mercantile Sea Phoenix. Verranno accolti dal personale della Caritas che li ospiterà nei propri centri. Sul molo saranno presenti anche i medici dell'Asp per le prime visite.
Soccorsi da una nave petroliera battente bandiera di Singapore, che li ha recuperati su due gommoni a 45 miglia a nord della Libia, sono sbarcati a Pozzallo 203 nigeriani, tra i quali due donne. I due centri di accoglienza in provincia di Ragusa, Pozzallo e Comiso, sono pieni ed è probabile che i nuovi arrivati verranno trasferiti in pullman verso altri centri siciliani.
Intanto quattro ponti aerei hanno permesso di trasferire 368 immigrati dal centro d'accoglienza di Lampedusa (Ag) a Vicenza, Verona, Venezia, Reggio Emilia, Rimini, Forlì e Rovigo. Nella struttura di contrada Imbriacola rimangono 640 persone. Migliorano, intanto, le condizioni di salute di uno dei due immigrati intossicati da monossido di carbonio durante il viaggio nel Canale di Sicilia: l'uomo è stato tirato fuori dalla stiva di un peschereccio dove erano già morti 18 suoi compagni. L'immigrato dopo essere stato sottoposto a trattamento di camera iperbarica al Policlinico di Palermo è stato trasferito al Civico dove si trova anche l'altro profugo intossicato.
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