Frontex non può attualmente rimpiazzare Mare Nostrum nel lavoro di assistenza ai migranti che la missione italiana sta svolgendo: si tratta, casomai, di incrementare l'operatività dell'agenzia europea per rendere meno oneroso lo sforzo italiano, che potrà gradualmente diminuire, anche cercando forme di cooperazione tra i due dispositivi. E' questo, secondo indiscrezioni, il ragionamento su cui avrebbero concordato i funzionari che si sono seduti martedì, a Roma, attorno al "tavolo tecnico" Ue-Frontex-Italia: una riunione in qualche modo preparatoria al vertice tra il ministro dell'Interno Angelino Alfano e il commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstroem, in programma mercoledì 27 agosto a Bruxelles e dal quale si attendono decisioni politiche.
Le sue proposte il ministro Alfano le ha illustrate al capo dello Stato Giorgio Napolitano, il quale ha espresso "vivo apprezzamento". E sul vertice di mercoledì non potrà non pesare il richiamo dell'Onu a non lasciare l'Italia "da sola": "Non dovrebbe esser lasciato a un solo Paese il compito di far fronte al massiccio flusso di migranti", ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric, secondo cui "ci dovrebbe essere uno sforzo internazionale", sia a sostegno delle nazioni che ricevono i migranti, sia perche' "tornino condizioni di pace e prosperità nei loro Paesi di origine".
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