Sono stati fermati la notte scorsa sette egiziani ritenuti gli scafisti che hanno condotto in Italia 442 migranti, salvati da un mercantile che è arrivato a Pozzallo, compresi un centinaio di palestinesi in fuga da Gaza. Il provvedimento è stato eseguito da polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza su disposizione della Procura di Ragusa. A tradire l'equipaggio i "selfie" che i sette si sono scattati sorridenti sulla plancia sul vecchio yacht sul quale hanno raccolto i 'passeggeri', impiegando 13 giorni per riempirlo, e poi lasciato alla deriva, dichiarando avaria, dopo il soccorso prestato nel Canale di Sicilia da una nave mercantile. Secondo stime degli investigatori il viaggio avrebbe permesso all'organizzazione di incassare un milione di dollari.
Con i sette di stanotte, salgono a 109 gli scafisti arrestati a Pozzallo. Gli ultimi fermi riguardano Abdel Aziz Hani Solah, 26 anni; Said Mohammad Abdallah, 24 anni; Mahmoud Marzok Fattoh, 45 anni; Hussam Bassam, 24 anni; Gabir Mohammad Hamiss, 27 anni; Hassan Rostum, 26 anni; Hani Mohammed, 26 anni, tutti egiziani. I 442 migranti da loro trasportati su un barcone provenivano dalla Siria, dalla Palestina e in minima parte dall'Egitto, quasi tutti minori non accompagnati e qualcuno ha 10 anni.
Gli sbarchi proseguono senza sosta. A Punta Bianca, nel Comune di Agrigento, la Guardia costiera ha trovato un barcone, con scritte in arabo sulla fiancata, incagliato tra gli scogli a una ventina di metri dalla riva. E' accaduto mercoledì mattina. In attesa delle determinazioni della Procura, la Capitaneria, d'intesa con l'Agenzia delle Dogane, sta preparando le procedure di rimozione dell'unità che risulta integra. Finora le ricerche a terra di migranti non hanno portato ad alcun esito.
250 immigrati, su un barcone in avaria, sono stati soccorsi dalla marina maltese. Un mercantile che si trovava a poche miglia di distanza dal barcone ha prestato i primi soccorsi, mentre due motovedette hanno raggiunto e trasbordato gli immigrati.
All'indomani del vertice Alfano-Malmstroem sull'immigrazione prosegue la discussione sul piano politico europeo. L'Italia e la Francia "ritengono che la questione della situazione migratoria nel Mediterraneo debba essere affrontata con urgenza nell'Unione Europea, in uno spirito di solidarietà e di responsabilità, e che l'Europa debba impegnarsi con determinazione a lottare contro le reti criminali che organizzano l'immigrazione clandestina ed il traffico di esseri umani". Su questo punto hanno convenuto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, e il suo omologo francese Bernard Cazeneuve, a conclusione della riunione di lavoro che si è svolta nella serata di mercoledì al Viminale. Entrambi i ministri hanno condiviso "la stessa preoccupazione per il peggioramento della crisi migratoria nel Mediterraneo e la necessità di lavorare in seno all'Unione Europea per trovare risposte a breve, medio e lungo termine ai drammi che si rinnovano nel Mediterraneo e alle conseguenze della migrazione irregolare in Europa".
Alfano e Cazeneuve si sono trovati "in pieno accordo sul lancio dell'operazione 'Frontex Plus' incaricata di assicurare il controllo e la sorveglianza delle frontiere marittime esterne dell'Unione Europea nel Mediterraneo centrale conformemente alle norme di Frontex, che consentirà di concludere gradualmente l'operazione Mare Nostrum". "Un coordinamento rafforzato sulle migrazioni nel Mediterraneo, in collegamento con l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e la Commissione Europea - è stato detto - è indispensabile al fine di garantire una buona cooperazione e l'attuazione di tali azioni prioritarie". I due ministri hanno, inoltre, concordato i seguenti punti: l'impegno di tutti gli Stati dell'Unione Europea per una rigorosa applicazione delle norme per l'identificazione dei migranti illegali previste dalla normativa europea e il rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e di transito in materia di sorveglianza delle frontiere, di cooperazione di polizia e di aiuti allo sviluppo per tali Paesi.
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