(ANSA) - PALERMO, 17 MAR - ''Allarmante è anche l'indicazione sulla percentuale di raccolta differenziata che non supera il 9% (altre fonti parlano del 6-7%). Una misura assolutamente inadeguata rispetto agli obiettivi dati dall'Unione europea che imponeva il 65% della raccolta differenziata entro 2012''. Lo dice il consigliere comunale di Palermo Nadia Spallitta che ha presentato due interrogazioni sui servizi di raccolta e smaltimento rifiuti della Rap. ''A causa di questi ritardi - prosegue - che riguardano oltre alla Sicilia anche Campania e Calabria, l'Italia paga una sanzione di circa 28 mila euro al giorno, pari a 42 milioni di euro ogni sei mesi, e inoltre si registra una perdita di entrate di circa 1,2 miliardi l'anno. La principale conseguenza, anche sotto il profilo igienico sanitario, consiste nel conferimento di quasi tutti i rifiuti presso la discarica di Bellolampo, dove invece dovrebbero essere conferiti i rifiuti residuali, con le conseguenti criticità e i danni per l'ambiente che l'indifferenziata determina. Desta preoccupazione il fatto che non sembrerebbe imminente un cambio di rotta in quanto l'ampliamento della raccolta differenziata non è ancora stato avviato (per il momento riguarda solo 130 mila abitanti). Inoltre, ad esempio, non esiste un impianto di compostaggio (anche se ne è stata prevista la realizzazione), per cui i rifiuti organici o vanno a Bellolampo o con oneri economici rilevanti vengono trasferiti fuori provincia. Ritengo indispensabile che nel nuovo piano industriale e nel budget 2015 la Rap dia risposte complete e concrete a queste criticità''.
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