(ANSA) - RAGUSA, 7 GIU - "Personalità non armonica" ma "capace di intendere e di partecipare al processo". Sono le conclusioni in sintesi, secondo quanto apprende l'ANSA, dei periti che hanno eseguito gli esami psichiatrici su Veronica Panarello.
"All'epoca dei fatti, e con riferimento a essi, ella aveva capacità di intendere e volere". Lo scrivono i professori Eugenio Aguglia e Roberto Catanesi nelle conclusioni della perizia psichiatrica di 105 pagine su Veronica Panarello. Secondo gli esperti la donna "presenta tratti disarmonici della personalità", ma "il complesso di elementi clinici e psicodiagnostici raccolti non consente di mettere in luce disturbi mentali clinicamente rilevanti", secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Dsm). Secondo i periti, l'imputata è inoltre "in grado di partecipare coscientemente al processo". Perché, spiegano, le sue "attuali condizioni psichiche le consentono di comprendere oggetto e contenuto delle imputazioni, oltre a consentirle di argomentare circa le accuse che le sono mosse", ed è "in grado di esporre i fatti di cui è a conoscenza". Infine, per i periti "non risulta compromessa la capacità di autodeterminarsi rispetto a obiettivi dati, di potere riferire in modo e con modalità tali da preservare i suoi interessi nella vicenda giudiziaria".
Loris: periti, Veronica capace intendere
'Personalità non armonica ma può partecipare a processo'