(ANSA) - PALERMO, 15 LUG - La corte d'assise di Palermo ha dichiarato il difetto di imputabilità perché non capace di intendere e volere per Valentina Pilato, la mamma che gettò la figlia appena nata nel cassonetto il 24 novembre 2014. La donna, difesa dagli avvocati Enrico Tignini e Dario Falsone, adesso è libera anche se in cura psichiatrica.
Gettò figlia nel cassonetto, per corte incapace di intendere
Il pm aveva chiesto per lei la condanna a 21 anni