(ANSA) - PALERMO, 31 LUG - "Prima i mafiosi mi odiavano. Ora
mi odiano gli anti-mafiosi. Un giorno mi troverete morto per
strada, e non saprete chi è stato". E' quanto afferma l'attuale
procuratore generale di Caltanissetta, Sergio Lari, nel corso di
un articolo pubblicato sull'ultimo numero del settimanale
statunitense "The New Yorker", a firma di Ben Taub. A lungo
procuratore capo nella stessa città e artefice di numerose
inchieste - tra cui quella riguardante alcuni magistrati della
Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, guidata
da Silvana Saguto, attualmente sotto processo a Caltanissetta -
Lari spiega che proprio questa indagine gli ha procurato molti
nemici nella magistratura e nella politica. "Il giudice Saguto -
aggiunge - era considerata una sorta di Falcone della Sezione
misure di prevenzione e si presentava come una specie di
eroina".
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