(ANSA) - ROMA, 19 NOV - "Non abbiamo esploso colpi in aria,
non abbiamo fatto caroselli quando lo abbiamo catturato nel nome
del popolo, e allo stesso modo non abbiamo niente da dire oggi
nel tempo della morte". Il colonnello Sergio De Caprio, il
Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina ribadisce la linea del
silenzio sulla morte del boss, anche se "ancora una volta organi
di disinformazione ci costringono a chiarire ciò che è chiaro e
che non deve essere manipolato".
"Ci vogliono portare nel circo, nella farsa,nella
celebrazione del potere",scrive De Caprio sul blog
capitanoultimo.blog."Come abbiamo dichiarato all'Ansa, la morte
di Riina per noi carabinieri straccioni è una questione che
riguarda solo lui, la sua famiglia e Dio. Non vogliamo dire
niente oltre queste parole. Non abbiamo detto niente oltre
queste parole. Il nostro popolo non ha bisogno del Colosseo e
dei gladiatori per distrarsi dalla fame, dalla disoccupazione ,
dalla disuguaglianza e dal sopruso. Onore a tutti i carabinieri
caduti contro la mafia"
Riina:Ultimo,vogliono portarci nel circo
Ma noi diciamo no.Non abbiamo esultato alla cattura,silenzio ora