(ANSA) - PALERMO, 16 APR - Manal è una bambina di 11 anni sfigurata in viso e costretta a portare una maschera in attesa che un intervento di chirurgia plastica le restituisca il volto.
I suoi lineamenti sono sfregiati a causa di un'esplosione avvenuta nella città di Kirkuk, in Iraq.
Solo 150 immagini sono state le protagoniste del più prestigioso concorso di fotografia, nato ad Amsterdam nel 1955 e selezionate da una giuria internazionale presieduta da Magdalena Herrera, direttrice della fotografia a Geo France: in lizza c'è anche lo scatto di Alessio Mamo che, a luglio dello scorso anno, ha realizzato un reportage sull'ospedale di chirurgia ricostruttiva MSF ad Amman. "Lei è una bimba sempre sorridente e felice nonostante la sua condizione non facile e partecipa a tutte le attività per bimbi in ospedale - spiega il fotografo che vive tra Palermo, Catania e il Medio Oriente -. Appena sono entrato nella sua stanza e l'ho vista con la maschera mi ha colpito molto e ho chiesto a lei e alla mamma se potessi fotografarla anche così. Essere candidato a ricevere uno dei premi più importanti di fotogiornalismo è un'emozione incredibile, soprattutto perché la categoria in cui la mia foto è candidata è 'People'". Mamo nel 2008, ha iniziato la sua carriera nel fotogiornalismo volgendo il suo obiettivo verso temi sociali, politici ed economici contemporanei. Le sue foto sono state pubblicate su importanti riviste internazionali come Times, Newsweek, Le Monde, Der Spiegel, The Sunday Times, Stern, National Geographic, Geo, L'Espresso, The Guardian, Le Nouvel Observateur, Focus Historia, Marie Claire e tra altri.
(ANSA).
World Press Photo 2018, siciliano giunto al secondo posto
Per la categoria "People", mostra poi a Palermo dal 14 settembre
