(ANSA) - SIRACUSA, 20 MAG - Un dirigente della Regione
siciliana aveva a in casa reperti archeologici risalenti a un
periodo che va dal VI secolo a. C. all'alto medioevo. Coppe,
lucerne, unguentari, crateri, askos (antica forma vascolare
greca in ceramica), 9 pezzi di monili in metallo e 33 monete gli
sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Noto,
coordinata dal capo della Procura di Siracusa Francesco Paolo
Giordano, e dal pm Salvatore Grillo. L'uomo, 56 anni, non aveva
dichiarato alla Soprintendenza il ritrovamento e la detenzione
dei reperti.
Tutto il materiale sequestrato è stato messo a disposizione
della Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa, che ne ha
certificato l'autenticità.
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