(ANSA) - ROMA, 18 LUG - "Ancora a bordo della Open Arms,
questa volta in rotta verso la Spagna. Dopo le dichiarazioni del
Ministro dell'Interno, l'Italia oggi non è considerata un porto
sicuro: non lo è per le Ong che rischiano di essere processate
per aver salvato vite umane così come non lo è per chi viene
salvato e rischia ancora una deportazione nei campi di
concentramento libici".
"Non ci fidiamo del Governo Italiano" queste - riporta
Palazzotto - le parole di Open Arms dopo le accuse, da parte del
Ministro degli Interni, di aver inventato la notizia del
salvataggio. "Per questo oggi navighiamo verso la Spagna con
Josefa, e i corpi senza vita dei suoi compagni di viaggio, e non
verso Catania: perché si teme che, sopravvissuta a questa
ennesima tragedia, Josefa possa essere utilizzata per ottenere
una verità di comodo solo per coprire le vere responsabilità dei
libici. Io le ho viste - conclude Palazzotto - con i miei
occhi".
Leu, per Ong Italia porto "non sicuro"
Astral verso la Spagna, non useranno Josefa per verità di comodo