In una piccola stanza dove i ricordi decorano le pareti, risuonano i tasti di una macchina per scrivere e le note di un violoncello. Una coppia di anziani vive una quotidianità fatta di piccole cose, tra nostalgia e ricordi.
"Il nostro intento - afferma l'attore e regista Iaki Rikarte - è stato quello di creare uno spettacolo senza confini, con la volontà di scoprire un linguaggio che andasse oltre la parola".
"Un linguaggio capace di emozionare e divertire allo stesso tempo. È nata così una creazione - prosegue Rikarte - che trascende le barriere linguistiche, che attraverso l'uso della maschera e di una forte partitura gestuale riesce ad esplorare temi importanti come l'amore, la coppia, la memoria; il tutto scandito da una profonda dolcezza e da un sottile umorismo".
(ANSA).
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