(ANSA) - PALERMO, 16 GEN - Sono stati confiscati a Palermo i
negozi Bagagli che passano allo Stato, insieme alle srl che
amministrano i punti vendita di via Libertà, via Messina e via
XX Settembre. E poi altre società, appartamenti, terreni,
immobili, automobili, moto e uno yacht, scrive il Giornale di
Sicilia.
La decisione è della sezione misure di prevenzione del
Tribunale, presieduta da Raffaele Malizia, a latere Simona Di
Maida e la relatrice Ettorina Contino. Accolta in gran parte la
proposta della Procura, che si era basata su indagini della Dia:
ci sono però anche una serie di restituzioni di beni, ritenuti
di provenienza lecita, in favore di prossimi congiunti e parenti
dei due indagati. Tornano agli aventi diritto magazzini,
terreni, conti correnti e titoli bancari. Il valore dei beni che
furono sequestrati, tra il 2013 e il 2014, dai collegi
presieduti da Silvana Saguto, oggi sotto processo a
Caltanissetta, era stato quantificato dalla Direzione
investigativa antimafia in 16 milioni. La maggior parte di
questi beni, 69 appunto su 120, è stata ora sottoposta a
confisca.(ANSA).