(ANSA) - PALERMO, 13 MAR - Mariano Rigillo, con Giuseppe Zeno
e Ruben Rigillo, debuttano sabato e domenica al Teatro
Pirandello di Agrigento con "La Volpe e il Leone", scritto e
diretto da Stefano Reali. I personaggi sono il poeta londinese,
John Florio, figlio di Michelangelo, erudito di Messina.
Da questo dato storico Stefano Reali, autore del testo, immagina
un credibile scontro tra i due maggiori poeti del secolo d'oro:
Shakespeare, o meglio Florio, che preferisce l'anonimato,
sceglie un attore che fa da prestanome; mentre Cervantes
rischia, muore povero, dopo essere stato arrestato, arruolato
con la forza, imprigionato ad Algeri e poi dimenticato a
Messina.
La questione dell'identità di Shakespeare sembra essere senza
soluzione. "Non ci sono prove schiaccianti - osserva Mariano
Rigillo - ma una serie infinita d'indizi che hanno sostanza di
prova".
Shakespeare e il dilemma dell'identità
"La Volpe e il Leone" di Reali, in scena i Rigillo e Zeno
